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    La storia della società segreta che mise sotto controllo la Massoneria delle Canarie

    La presenza della Massoneria nelle isole non è un segreto, visto che fin dal 1817 ha sempre fatto parte del teatro del potere, ma quello che veramente in pochi conoscono è che proprio a Tenerife, dove attualmente ha sede, affrontò non pochi problemi nell’insediarsi.

    Il primo insediamento di una loggia massonica avvenne nel 1817, la Respetable Gran Logia Metropolitana de los Comendadores del Teyde e ne facevano parte sette fondatori, cinque dei quali di Tenerife, uno della Spagna e uno italiano.

    La loggia chiese l’affiliazione al Grande Oriente di Francia nel 1820 e tra quell’anno e il 1823 a Tenerife venne creata una società segreta chiamata Filomalotas, caratterizzata da una corrente più radicale rispetto alla massoneria, con carattere politico più elevato e con quartier generale in quasi ognuno dei municipi dell’isola.

    I massoni canari tentarono di assassinare il funzionario Manuel Álvarez arrivato da Cadice nel 1812, e da quel momento in poi si creò la diatriba tra le due città storiche Santa Cruz de Tenerife e La Laguna durata per oltre 2 secoli, un conflitto che andava ben oltre il controllo di quartiere e permeato da una base mistica.

    La società segreta Filomalotas, creata da un gruppo di studenti dell’Università di La Laguna per frenare l’insediarsi della Massoneria nel centro accademico, prese come base ideologica i comuneros di Los Llanos a La Palma.

    Uno dei leader che ispirò la società segreta fu il politico palmero Luis Felipe Gómez Wangüemert e la setta contrastò la Massoneria fin dalla metà del 1823 con il tentativo di salvare l’ateneo dal controllo massonico.

    All’origine del meccanismo oscuro contro la Massoneria vi fu un personaggio, tale Manuel Alvarez, funzionario proveniente da Cadice nel 1812 e ispettore sanitario di epidemie; egli, massone, abiurò la setta e rese pubblici documenti segreti dell’Ordine dopo che lo stesso tentò di assassinarlo.


    Il fatto pare abbia destato grande sconcerto tra gli studenti dell’ateneo, che decisero di creare una società parallela che accogliesse persone non necessariamente di alto lignaggio o possidenti, in nome della libertà individuale.

    Il VI marchese di Villaneuva del Prado, Alonso de Nava Grimón y Benítez de Lugo, scrisse nel 1921 che la società segreta Filomalotas rappresentò una vera e propria resistenza organizzata per far sì che l’Università non divenisse luogo di reclutamento per alimentare la Massoneria.

    In seguito, tra l’ottobre del 1823 e il gennaio del 1824, vi fu una serie di commissioni militari sulla Massoneria oltre a un processo stabilito dalla cosiddetta Commissione Militare Esecutiva delle Canarie contro i massoni, come lo stesso sindaco dell’isola, il colonnello e governatore militare di La Palma, oltre a diversi capitani e luogotenenti.

    Tutti vennero giudicati e assolti.

    Magda Altman

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