Secondo Francisco Déniz non si tratta di quantificare in metri quadrati ciò che il territorio canario può sopportare in termini di visitatori, ma di introdurre parametri che indicano quanti turisti si possono accogliere senza ledere il benessere della popolazione residente.
Il deputato del gruppo parlamentare di Podemos, Francisco Deniz, ha sostenuto la necessità di analizzare la necessità di una moratoria urgente sul turismo per raggiungere un consenso sulla capacità di carico del territorio.
Francisco Déniz in una dichiarazione ha considerato inspiegabile che si debbano ascoltare alcuni gruppi di imprese e alcuni comuni per continuare a puntare sulla costruzione di altri alberghi.
Secondo il deputato questo approccio è irresponsabile e persino anticanario.
Ha proposto quindi al governo regionale di promuovere un grande patto per il turismo sostenibile che migliori la qualità della vita di quelli che vivono nelle Isole.
Non si tratta di quantificare il numero di visitatori che tot metri quadrati di territorio canario possono sopportare, ma di introdurre parametri che indichino quanti turisti si possono accogliere senza ledere il benessere della popolazione residente.
Déniz, che è portavoce nella Commissione per il turismo, l’industria e il commercio della Camera regionale, ha insistito sul fatto che nonostante ci sia un’offerta turistica estesa, la stessa non ha portato a maggiori benefici sociali, anzi, ha avuto effetti disomogenei sul benessere dei residenti.
Pertanto, ha insistito che è necessario raggiungere un consenso sui vari argomenti che sono sul tavolo, relativi alla forza lavoro e livelli di sfruttamento, sull’occupazione, sull’impatto ambientale, sul deterioramento della costa o sulla saturazione dei servizi essenziali come le infrastrutture stradali e la depurazione delle acque.
Il turismo così come è stato gestito finora anche avuto un effetto sulla carenza di alloggi per i residenti, sull’aumento dei prezzi degli affitti per le vacanze, facendo delle Canarie una comunità con i redditi più bassi dell’intero paese, il che si traduce in una maggiore disuguaglianza sociale.
Claudia Di Tomassi
