La conferenza Stato-Regioni-Province Autonome-Consiglio generale degli Italiani all’estero (Cgie), il rinnovo dei Comites, la nuova mobilità, la promozione di viaggi culturali per fissare i legami e non dimenticare le radici
Il sottosegretario agli Esteri senatore Ricardo Merlo, fondatore e presidente del Maie – Movimento Associativo Italiani all’Estero, parla a 9Colonne dei sui suoi prossimi impegni e di “spese e investimenti” necessari per le comunità italiane nel mondo: “Bisogna saper spendere bene i fondi, scegliere le priorità”.
Tra le priorità c’è la conferenza permanente Stato-Regioni-Province autonome-Cgie: “Un appuntamento fondamentale.
Spero si terrà nei primi mesi del prossimo anno.
È da lì che si ricomincia: farla significherebbe davvero dare un segnale importante”.
A proposito delle elezioni per la nomina dei membri dei Comites, Merlo spiega: “Stiamo valutando la possibilità di posticipare le elezioni nel 2021 perché pare che il prossimo anno si terranno uno o due referendum.
Nel caso ci sia un referendum è molto difficile fare anche le elezioni dei Comites: i Consolati diventerebbero una ‘macchina’ elettorale mentre la gente vuole i servizi”.
Indiscutibile per Merlo l’importanza dei Comites, strumento prezioso e fondamentale per gli italiani all’estero: “Specie nei rapporti con le rappresentanze diplomatico-consolari”.
“Comites e Cgie – precisa il sottosegretario – sono realtà che conosco bene e sono fondamentali per tutelare i cittadini italiani residenti all’estero”.
Alla luce del fenomeno della nuova mobilità Merlo ricorda che “i cambiamenti sono importanti e non possono non arrivare dai giovani.
Un cambio generazionale sta interessando proprio i Comites”.
Per Merlo è fondamentale coinvolgere i giovani nelle attività dei Comites: “E’ fondamentale che esistano questi organismi di rappresentanza perché è attraverso i Comites che i giovani si possono inserire” nelle nuove realtà.
Merlo sottolinea la bella esperienza di Cordoba: “Un Comites giovane dove l’età media è di 35 – 40 anni e dove si tengono numerose attività, incontri e corsi per valorizzare e promuovere la cultura e la lingua italiana”.
Per Merlo, infine, andrebbero promossi “viaggi turistici culturali: un tempo aiutavano moltissimo ad avvicinarsi alla comunità italiana.
Come è successo anche a me.
È un argomento – conclude Merlo – che andrebbe affrontato con le Regioni.
Quello dei viaggi dovrebbe essere una priorità anche per le Regioni.
Mi auguro intanto che il prossimo anno si tenga la conferenza Stato-Regioni-Province Autonome-Consiglio generale degli Italiani all’estero (Cgie): stiamo aspettando gli emendamenti proposti alla legge di stabilità.
Sono ottimista e spero passerà”.
(NoveColonneATG)