L’energia geotermica, una garanzia pulita per il futuro de La Palma
Il Ministro dell’Energia dell’isola, Carlos Cabrera, spera che i tecnici trovino presto un punto per effettuare la prima prospezione.
Quando si parla di energia pulita alle Canarie, è inevitabile guardare a El Hierro, l’isola che è riuscita ad essere autosufficiente al 100% grazie alla centrale idroelettrica di Gorona del Viento.
Un sistema che è ancora allo studio da parte di diverse istituzioni pubbliche che desiderano raggiungere lo stesso obiettivo.
Per il Cabildo di La Palma, invece, la via da seguire è l’energia geotermica.
Il Ministro dell’Energia dell’isola, Carlos Cabrera, ha spiegato che la prima società dell’Isla Bonita sta già conducendo uno studio sui possibili luoghi dove effettuare una prima prospezione.
Riconosce che il costo delle prospezioni è di diversi milioni di euro, ma a suo avviso si tratta di una garanzia totale e assoluta per il futuro, perché il calore della terra è una fonte permanente.
Nel corso dell’anno, Cabrera spera che venga individuato il punto adatto che molto probabilmente si troverà sul versante meridionale dell’isola.
Una volta completata l’analisi del terreno, sarà il momento di cercare i finanziamenti che, a suo dire, nel settore dell’energia geotermica, potrebbero ammontare a circa sette milioni di euro per tutte le Canarie e chiede che La Palma non ne resti esclusa.
Il responsabile dell’Area afferma che alcune voci volte a promuovere l’uso delle energie rinnovabili sono state inserite nei bilanci dell’istituzione dell’isola per il 2020. Queste si concentrerebbero su individui, impianti sportivi e aziende private.
A differenza di altre occasioni in cui il periodo per richiedere le sovvenzioni per gli impianti fotovoltaici è stato limitato a due o tre mesi, il Ministro ha detto che in questo caso sarà aperto tutto l’anno fino ad esaurimento dell’importo previsto per far sì che ci siano più domande.
Gli importi stanziati dall’amministrazione per la promozione delle energie rinnovabili sono 300.000 euro per l’edilizia abitativa, 150.000 per le aziende private e 120.000 per i complessi sportivi.
Cristiano Collina