Adeje, Arona e l’area metropolitana registrano la perdita di attività, soprattutto di servizi.
La paralisi dell’attività come risultato del Covid-19 sta già cominciando a farsi notare nei dati che valutano il tessuto economico di Tenerife.
Se di recente si è saputo che l’isola ha aggiunto in un solo mese poco più di 9.900 persone alle liste di disoccupazione, sembra che non sia stato meglio per le aziende di Tenerife.
Secondo i dati forniti dall’Istituto di Statistica delle Isole Canarie (Istac), 2.638 aziende sono scomparse a Tenerife nei primi tre mesi dell’anno.
Un totale di 25.194 aziende rimangono attive sull’isola.
Per trovare un dato simile in questa stessa statistica, bisogna tornare al 2013, nel pieno della crisi economica.
Il settore dei servizi, che riunisce la maggior parte del tessuto imprenditoriale di Tenerife, è quello in cui la maggior parte delle aziende ha definitivamente abbassato le tende.
Nel primo trimestre dell’anno, 2.277 di queste società hanno chiuso sull’isola.
Il commercio e l’ospitalità sono quelli che hanno registrato un maggior numero di chiusure.
Nel primo caso, un totale di 650 aziende hanno cessato la loro attività, mentre nel settore alberghiero e della ristorazione ce ne sono state 623, solo a Tenerife.
Nel Sud, la caduta in alcuni comuni è di oltre un centinaio di aziende.
È quanto è accaduto, ad esempio, a San Miguel de Abona, che ha perso 101 imprese negli ultimi tre mesi, mentre a Granadilla de Abona la cifra sale a 167.
Santiago del Teide e Guía de Isora registrano un calo più moderato di 50 e 54 imprese.
Neanche nel nord dell’isola si sottrae a questa tendenza al ribasso.
Le cadute più brusche sono vissute da comuni come Puerto de la Cruz, con 141 aziende in meno, La Orotava, dove i numeri diminuiscono di 126, o Los Realejos che perde 76 aziende.
Aziende di Icod de los Vinos (53), Santa Ursula (58), e rimangono vicine a questa cifra località come Tacoronte (48), El Rosario (45), Candelaria (39), Güímar (36) o El Sauzal (32).
Neanche il già scarso tessuto economico dei comuni con meno abitanti ha resistito a questa tendenza.
Arafo e Arico hanno perso 14 e 8 delle loro aziende, 16 chiuse a Buenavista e 3 Fasnia. Garachico ha ridotto le sue attività di 5 e a La Guancha ne ha chiuse 18.
La Matanza ne ha perse 16, altre 10 San Juan de la Rambla, 14 Los Silos e 24 Tegueste.
Anche La Victoria ha perso 16 attività, Vilaflor ne ha perse 12 e El Tanque ne ha perse due.