Il Ministro del Turismo dell’isola prevede che la prima fase possa essere completata entro l’inizio di luglio.
Questa azione ha potuto iniziare dopo la firma telematica del contratto, la prima ad essere firmata in questo modo nell’istituzione dopo il decreto sullo stato di allarme.
Il Cabildo di Tenerife, attraverso la zona di Pianificazione Territoriale, Patrimonio Storico e Turismo diretta da José Gregorio Martín Plata, ha iniziato a realizzare i lavori che permetteranno alla città di Puerto de la Cruz di avere una rete per lo scarico delle acque piovane differenziata da quella delle acque reflue.
L’obiettivo di questa azione, che si inserisce nel piano d’urto per il rilancio dell’economia dell’isola ed è stata firmata per via telematica il 14 aprile, è quello di ridurre il rischio di allagamento delle strade e di creare un nuovo punto di scarico nell’area della banchina, che sarà preceduto da un sistema di pulizia che impedisca l’accumulo di materiali galleggianti e sedimenti.
Martín Plata assicura che “il fatto che nella zona di via Santo Domingo ci sia poco traffico, al momento, va a beneficio della semplicità di ristrutturazione dell’opera”.
Ciò significa che potrà essere completata, se tutto andrà secondo i piani, “tra la fine di giugno e l’inizio di luglio”, con la seconda fase ancora in sospeso, il cui inizio sarà determinato dall’evoluzione delle circostanze che si verificheranno, anche se si prevede che inizi prima della fine di giugno.
L’opera, realizzata dall’azienda locale Elfidio Pérez, il cui budget finale ammonta a 266.684,46 euro, interamente a carico dell’istituzione isolana, prevede la raccolta dell’acqua piovana dal tratto finale di Calle Santo Domingo, Calle Quintana, Iriarte, Las Damas, e da una delle sezioni di Calle Valois.
Tutto questo porterà al nuovo punto di scarico nella zona della banchina.
dalla Redazione