“Dovremo vivere questa festa di luglio molto particolare, con lo stesso fervore ma in modo diverso”.
Marco González, sindaco di Puerto de la Cruz, non si aspettava di vivere “una situazione di questo calibro”, condivide la preoccupazione del settore commerciale e alberghiero prima della crisi sociale e sanitaria della covid-19, e anticipa che “dobbiamo preparare la città perché dovremo vivere insieme in un altro modo”.
Siamo una città turistica e ci troveremo in difficoltà.
“I nostri visitatori devono sentirsi felici e sicuri anche dal punto di vista della salute.
Dal municipio daremo una formazione in questo senso”.
Marco González è molto chiaro che è il momento di adattarci e reinventarci e in questo contesto chiede che il governo delle Canarie e quello spagnolo abbiano una certa flessibilità affinché questo adattamento possa avvenire con una certa copertura sociale.
Inoltre avanza l’ipotesi che le celebrazioni di luglio potranno celebrare le loro liturgie in onore del Gran Poder de Dios y la Virgen del Carmen, ma lascia chiaro che “sarà molto difficile poter celebrare le processioni o l’imbarcazione della Vergine con il distanziamento sociale”.
Stiamo parlando di 10.000 persone in una zona come il molo.
Il sindaco ha aggiunto che “il destino è capriccioso: ci aspettavamo di annunciare nel 2021 la celebrazione del centenario del primo battello della Virgen del Carmen e forse il destino ci rimette nella tessitura che l’ultima processione via terra era il suo 99° compleanno.
In ogni caso, annuncia qualcosa di nuovo “perché le feste, l’identità, la cultura, la storia, le tradizioni danno a tutti noi qualcosa da mangiare”.
Sospendere i festeggiamenti senza cercare alternative genererebbe solo povertà.
Roberto Trombini
