Le sopracciglia cadenti ti fanno sembrare triste e possono influenzare il tuo campo visivo.
L’obiettivo di qualsiasi trattamento per correggerle è quello di riportare questa struttura perioculare al suo stato e posizione normale, rispettando l’unicità di ogni paziente, spiega un’oculista specializzata in Oculoplastica.
La ptosi del sopracciglio si verifica quando c’è una discesa di questa struttura attaccata agli occhi rispetto alla loro posizione naturale.
L’altezza normale del sopracciglio è all’altezza o al di sopra del bordo orbitale e la sua forma è diversa negli uomini e nelle donne.
Negli uomini è più piatta, più dritta e più bassa.
Nelle donne il terzo esterno è più alto e più curvo.
Con l’età le sopracciglia scendono provocando una sensazione di pesantezza alle palpebre, soprattutto nel settore laterale, compromettendo il campo visivo.
Questo processo può interessare entrambi gli occhi o uno solo di essi e, anche se è molto lieve, cambia l’espressione del viso in modo significativo dando un aspetto di tristezza o stanchezza.
Può anche essere accompagnata da perdita di elasticità della pelle della palpebra, che viene chiamata dermatocalasi, o ptosi palpebrale, che è la palpebra cadente, poiché l’invecchiamento di solito colpisce tutti i tessuti che circondano il bulbo oculare.
“Quando un paziente viene a consultarsi per valutare un intervento chirurgico sulle palpebre superiori, di solito si lamenta di una sensazione di peso o di compromesso nel campo visivo.
Quello che non sa è che parte di questo problema è solitamente legato all’abbassamento del sopracciglio, e se questo non viene trattato, il risultato dell’intervento non sarà quello desiderato”, spiega la Dott.ssa Cecilia Rodríguez Luna, oculista specializzata in Oculoplastica presso l’Ospedale Perpetuo Socorro, una branca che fornisce una cura e un trattamento preciso delle strutture perioculari, cioè palpebre, orbite e condotti lacrimali.
La causa principale dell’abbassamento delle sopracciglia è il passare del tempo, anche se l’eredità familiare e la genetica giocano un ruolo importante, cosicché anche i giovani possono sembrare stanchi e invecchiare prematuramente se le sopracciglia sono pesanti o se la loro posizione è inclinata verso il basso nel settore laterale.
La ptosi del sopracciglio può anche essere causata da una paralisi facciale, che colpisce tipicamente un solo lato del viso e si manifesta con deviazione dell’angolo della bocca, abbassamento del sopracciglio e incapacità di chiudere completamente l’occhio (Lagoftalmo).
I sintomi della ptosi sopraccigliare possono essere estetici e funzionali o visivi.
Nei casi estetici, il paziente non è consapevole della caduta del sopracciglio, osserva solo un’espressione di stanchezza o tristezza che migliora quando la coda del sopracciglio viene sollevata con le dita.
Nei casi più gravi vi è anche una compromissione funzionale dovuta alla compromissione del campo visivo laterale.
La missione di qualsiasi trattamento per correggere la ptosi del sopracciglio è di riportare questa struttura perioculare al suo stato e posizione normale.
Bisogna ricordare che ogni persona ha un sopracciglio diverso che riflette la sua personalità e l’obiettivo principale del trattamento è quello di rispettare l’unicità di ogni paziente.
Ci sono anche procedure non chirurgiche a seconda del paziente e della gravità della ptosi.
Una delle più popolari è la tossina botulinica (Botox).
Questa tossina è un inibitore neuromuscolare che diminuisce l’azione dei muscoli incaricati di abbassare il sopracciglio (muscoli depressori).
Iniettandolo, la posizione del sopracciglio può essere sollevata gesticolando e lo sguardo può essere illuminato. L’effetto è molto naturale e dura tra i quattro e i sei mesi, quindi deve essere ripetuto periodicamente.
Un’altra opzione è l’infiltrazione con acido ialuronico.
Viene utilizzato per i pazienti che hanno perso il volume nel settore esterno del sopracciglio, e quando lo si ripristina si ottiene un innalzamento e un miglioramento della curvatura, soprattutto nel settore laterale.
Infine, l’ulterapia è uno dei trattamenti più recenti per ottenere un innalzamento stabile delle sopracciglia nel tempo senza intervento chirurgico.
La ulterapia è un’alternativa non chirurgica a un lifting.
È usato per contrastare i segni dell’invecchiamento come il rilassamento cutaneo e le rughe su viso, collo e petto, nonché la caduta della zona delle sopracciglia.
La tecnologia approvata dalla FDA stimola la produzione di collagene, che dovrebbe creare un aspetto più giovane in generale.
Il lifting endoscopico delle sopracciglia solleva le sopracciglia utilizzando un endoscopio.
Si tratta di una tecnica più complessa che ottiene anche una maggiore elevazione delle sopracciglia e nel cui periodo postoperatorio è comune avere qualche alterazione della sensibilità nella zona frontale.
D’altra parte, il lifting diretto delle sopracciglia si basa sull’elevazione diretta del sopracciglio con un’incisione appena sopra di esso.
Il vantaggio è che si può ottenere un’elevazione molto importante e si può progettare la forma desiderata.
Il suo principale svantaggio è il rischio di una cicatrice visibile.
In ogni caso, tutti questi interventi sono minimamente invasivi, ambulatoriali e vengono eseguiti in anestesia locale e sedativi.
Pertanto, dopo l’intervento il paziente torna a casa.
Dott. Angela Micali