Questo frutto, grande come un melone, può essere mangiato sia maturo, perché ha un sapore dolce e cremoso, sia acerbo perché assomiglia al pane appena sfornato.
È molto nutriente e proteico, basta pensare che un solo frutto (circa 3 kg) può fornire il fabbisogno calorico a una famiglia di 4 persone.
Alto fino a 20 metri, l’albero del pane è una pianta adatta ai terreni salati, particolarmente resistente, longeva e facile da coltivare,
I frutti sono ricchi di carboidrati e privi di glutine, hanno un alto valore energetico e contengono pochi grassi oltre a buoni quantitativi di calcio, magnesio, ferro, fibre e vitamine B1 e B3 e contiene una quantità di potassio pari a quella di dieci banane.
Le sue proteine possiedono più aminoacidi di quelle della soia, e alcune varietà sono ricche di antiossidanti e carotenoidi.
Il lattice vischioso della pianta ha proprietà curative poiché antimicotico e astringente.
In cucina i frutti dell’albero del pane possono esser cotti, arrostiti in forno, fritti o seccati e si fanno apprezzare per il loro sapore simile a quello del pane o delle patate, contenendo fecola e può anche essere ridotto in farina per fare i pancake o crèpes.
Anna Catalani