Il kiwano è il frutto della pianta Cucumis metuliferus originaria dell’Africa.
Utile per il sistema immunitario e per quello circolatorio, è un’ottima fonte di oligoelementi, specie il magnesio, il calcio, il potassio e il ferro.
Questo frutto viene utilizzato dalle popolazioni del deserto come preziosa fonte di acqua.
La sua polpa gelatinosa è consumata insieme a un po’ di zucchero per combattere efficacemente e in maniera veloce la disidratazione e l’affaticamento causato dalle alte temperature di quelle zone.
Ha un sapore poco intenso, acquoso, che ricorda il cetriolo, il kiwi e la banana, anche se ha un retrogusto lievemente agrodolce.
Ha buone quantità di vitamina C e vitamina B6 inoltre è ritenuto energizzante, remineralizzante, antiossidante, vermifugo, antinfiammatorio.
Il suo basso apporto calorico lo rende ideale per gli sportivi e per chi segue diete dimagranti.
Alcuni studi dimostrano che sia efficace come regolatore ormonale, soprattutto per l’adrenalina e lo stress, il che lo rende utile per chi soffre di ansia.
Benché in molti paesi africani sia cucinato tutto intero (arrostito o bollito con altre verdure), il kiwano è ideale per un consumo fresco.
Per aprire a metà la buccia è indispensabile fare attenzione per non pungersi con le spine.
La polpa può essere aggiunta ad insalate, creme, yogurt, macedonie, eccetera.
Aggiungere un cucchiaino di sale o zucchero o succo di limone ne esalta il sapore.
Anna Catalani