Approfittando del basso numero di visitatori a causa della pandemia e del fatto che c’erano sufficienti risorse economiche, il Giardino di Acclimatazione di La Orotava, conosciuto anche come il Giardino Botanico di Puerto de la Cruz, è immerso nella più grande ristrutturazione degli ultimi due decenni.
I lavori più significativi sono stati quelli relativi all’accessibilità, soprattutto perché il parco è abbastanza vecchio e non soddisfaceva alcuni requisiti in materia.
Tuttavia, ci sono aree che sono impossibili da adattare perché è un Bene di Interesse Culturale (BIC) e ci sono alcuni elementi che non possono essere toccati, ma tutto quello che si poteva fare è stato fatto.
Una delle azioni è stata quella di ridurre l’eccessiva pendenza della rampa d’accesso, che ha costretto non solo ad adattarla alle norme attuali, ma anche a costruire una nuova biglietteria più grande di quella esistente.
Questa azione è stata seguita da altre non meno importanti, come una nuova toilette adattata, dato che quella esistente non soddisfaceva i requisiti per le persone con diversità funzionale; la tinteggiatura esterna e interna; e i lavori alla vasca superiore, dove la lastra di pietra è stata rimossa, il pavimento deteriorato è stato riparato e i gradini superiori sono stati adeguati alla legislazione vigente.
I lavori sono iniziati il 1° febbraio, momento in cui il parco è stato chiuso al pubblico.
Entro la fine di marzo saranno finiti ed ora si sta procedendo alla pulizia e alla messa a punto prima di riaprire le porte.
Il costo del lavoro è stato di 175.000 euro, finanziato dal Ministero dell’Agricoltura del Governo delle Isole Canarie attraverso l’Istituto Canario di Ricerca Agraria (ICIA).
“Prima, una persona in sedia a rotelle che voleva visitare il giardino doveva essere accompagnata da un’altra persona che la aiutasse, mentre ora può fare un giro da sola”, dice il direttore.
L’ultima volta che sono stati eseguiti lavori di una certa entità nel Giardino Botanico è stato tra il 1994 e il 1995, ricorda Reyes, una data che coincide con la sua dichiarazione come Giardino Storico il 29 luglio 1994.
Per quanto riguarda il progetto di ampliamento, di cui manca solo l’ultima fase del progetto, Alfredo Reyes riferisce che “stiamo ancora lavorando e analizzando idee ma senza una data precisa”.
Bina Bianchini