Burocrazia e contrattempi ritardano la costruzione delle stazioni dei pompieri di Güímar, Arona e Guía de Isora, che il Cabildo di Tenerife considera una priorità per garantire la sicurezza nella regione.
Il sud di Tenerife ha urgente bisogno di stazioni antincendio, questa è la priorità, avverte Ruben Fernandez, direttore della sicurezza e presidente del Consorzio dei vigili del fuoco di Tenerife.
Ed è che, a differenza di ciò che accade con il resto dell’isola, con due parchi professionali nell’area metropolitana e altri nel nord (La Orotava e Icod de los Vinos), il Consorzio dei vigili del fuoco di Tenerife ha in tutta la regione sud-occidentale una sola struttura a Las Chafiras (San Miguel de Abona).
In questa struttura si turnano una dozzina di vigili del fuoco 24 ore al giorno.
Dieci professionisti che coprono una striscia di terra che comprende otto comuni dove vivono circa 300.000 persone, senza contare la popolazione turistica.
L’esistenza di una sola stazione di pompieri professionali tra Radazul e Garachico (sulla rotta sud) pone il sito di Las Chafiras a una distanza eccessiva dalle due strutture più vicine (Santa Cruz, a 65 chilometri, e Icod de los Vinos, a 64 chilometri), una lunghezza che non soddisfa i parametri di sicurezza che garantirebbero tempi di risposta adeguati in caso di emergenza o di arrivo di rinforzi.
Gli esperti di sicurezza fissano un tempo limite per arrivare ad un incendio o liberare feriti in un incidente stradale (i due incidenti più frequenti), tra i 10 e i 15 minuti dal momento in cui arriva la chiamata al 112.
Se ci fosse un incendio in un hotel di Adeje o Arona, le due località turistiche con la più alta densità di visitatori, non arriverebbero in quel tempo, che sarebbe ancora più lungo se l’incidente fosse nei centri urbani della regione o in comuni come Guía de Isora o Santiago del Teide.
Il rischio, inoltre, è accentuato non solo dalla densità dello stabilimento alberghiero, ma anche dalla presenza di altre strutture considerate sensibili, come zone industriali e centri commerciali.
A questo proposito, vale la pena sottolineare il lavoro di supporto fornito per decenni dai vigili del fuoco volontari dei comuni del sud.
Per alleviare il deficit storico di vigili del fuoco professionali nel Sud, il Cabildo sta lavorando per portare avanti tre nuovi parchi che saranno situati a Valle de Güímar, Arona e Guía de Isora, ma contrattempi e burocrazia stanno rallentando notevolmente i progetti.
Nel caso della stazione dei pompieri di Valle de Güímar, una struttura considerata prioritaria per garantire la sicurezza di questa zona dove vivono circa 60.000 persone, subirà un ulteriore ritardo e non aprirà le sue porte fino al primo trimestre del 2022.
Tutto fa pensare alla rescissione del contratto e all’apertura di una procedura d’urgenza per riaffidare il resto dei lavori e la direzione degli stessi.
Il lavoro è avanzato e i veicoli sono già stati acquistati.
Oltre a terminare i lavori per convertire l’edificio industriale in una stazione dei pompieri professionale, l’arredamento dello spazio interno della struttura, situata nella zona industriale accanto all’autostrada del Sud, deve ancora essere assegnato.
Per quanto riguarda il processo di assunzione dei professionisti, questo è nella sua fase finale in assenza dell’ultimo test e del successivo processo di formazione.
D’altra parte, il Cabildo e il Consiglio comunale di Arona hanno già raggiunto un accordo verbale per costruire un parco professionale in Playa de Las Americas.
La zona offerta dal Consiglio comunale e che ospiterà anche la nuova sede comunale di protezione civile, si trova in una zona vicino allo stadio Antonio Dominguez Alfonso.
Il Cabildo invierà entro due settimane la bozza dell’accordo.
Per quanto riguarda la costruzione di un parco a Guía de Isora per coprire i comuni del sud-ovest, Rubén Fernández ha detto che la prima opzione che era stata considerata è stata scartato e sta già lavorando su un altro sito di fronte che è stato utilizzato per lo stoccaggio di materiali da costruzione per l’autostrada.
Vogliamo promuovere questo progetto e lo stiamo analizzando con l’area del Patrimonio, ma, anticipando che la procedura richiede alcuni anni, contempliamo un piano B, ha detto il presidente del Consorzio dei Vigili del Fuoco di Tenerife.
In questo senso, ha confermato che stanno cercando “uno spazio ideale nel formato di un edificio industriale per averlo operativo nel corso del prossimo anno”.
Seguendo un criterio di unità di comando, l’organizzazione ha cinque stazioni di fuoco professionali sull’isola e coordina nove stazioni di volontari con la presenza di 44 vigili del fuoco in servizio permanente 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno per garantire la sicurezza dei cittadini.
Franco Leonardi