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    In attesa della nuova legge sui “cani potenzialmente pericolosi”

    Il governo prevede di cambiare i regolamenti sui “cani potenzialmente pericolosi” (PPP), in modo che la catalogazione degli stessi dipenda dal loro temperamento e comportamento e non dalla loro razza.

    Questo è stato annunciato da alcuni mesi dal direttore generale dei diritti degli animali, Sergio García Torres, nella politica del I giorno della Società Reale Canina di Spagna (RSCE) ‘Verso una nuova legge del benessere animale’.

    Secondo Torres, questo regolamento eviterebbe pregiudizi “ingiusti”, poiché la catalogazione come PPP dipenderebbe dal comportamento individuale degli animali domestici e non dalla “razza specifica con cui sono nati”.

    Questa regola stabilirà un meccanismo di convalida del comportamento di ogni singolo animale domestico.

    Esistono davvero razze di cani potenzialmente pericolose?

    Questa iniziativa cercherà di omogeneizzare i 17 regolamenti di tutte le CC.AA per stabilire un quadro generale comune.

    Infatti verrà presentato un progetto di legge con l’obiettivo di modificare la legge 50/99 che regola i cani potenzialmente pericolosi.


    In questo modo, come abbiamo detto, si valorizzerà il modo di essere di ogni cane, evitando ingiusti pregiudizi.

    Inoltre, la nuova legge prevede anche che gli animali che hanno bisogno di una gestione particolare siano educati con tecniche speciali per migliorare il comportamento e smettere di essere pericolosi.

    Finalmente verrà considerato il cane e non la razza, dal momento che tutti noi conosciamo un cane che appartiene a quella ‘etichetta’ di animale pericoloso che è un animale domestico amorevole e adorabile.

    La legge preparata dal governo, la cui bozza è in fase di informazione pubblica, si concentrerà sull’omogeneizzazione dei 17 regolamenti regionali per stabilire un quadro generale, mentre includerà un ‘Sistema di registri di protezione degli animali’ (SRPA), che sarà parte di diversi sistemi di identificazione.

    Allo stesso modo, sarà istituito un Registro Nazionale dei Professionisti in comportamento ed educazione canina e sarà creato un Registro Nazionale degli Animali da Compagnia per coordinare i 17 registri regionali.

    Un altro dei “pezzi chiave” del regolamento sarà l’obbligo di identificare gli animali domestici prima che possano essere acquistati ed entro i primi tre mesi di vita in modo da controllare l’allevamento.

    Allo stesso tempo, sarà istituito un registro nazionale di interdizione al possesso di animali domestici, che includerà tutti i condannati per maltrattamenti, che non potranno registrare alcun animale a loro nome.

    Ugo Marchiotto

     

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