Il gabinetto di crisi del Consiglio Comunale di Adeje, presieduto dal sindaco, José Miguel Rodríguez Fraga, ha deciso venerdì 9 luglio, di rafforzare il piano d’azione comunale per attuare le misure decretate dal governo regionale con la chiusura di spiagge e parchi alle 20 ore.
Le misure entreranno in vigore alle 00:00 di domenica 11 luglio.
L’obiettivo di queste azioni è quello di fermare i contagi sull’isola di Tenerife, va notato che, in Adeje, i casi attivi oggi ammontano a 170 persone (su circa 50.000 residenti).
Queste misure si aggiungono a quelle prese una settimana fa per l’aumento delle infezioni nel comune.
In particolare, la decisione di mantenere sospese o rinviate tutte le attività pubbliche dipendenti dal consiglio e che non sono essenziali.
Inoltre, manterrà il rafforzamento della presenza degli agenti di polizia locale e la campagna di sensibilizzazione del pubblico attraverso le reti sociali del Comune.
Il consiglio ha attivato un’operazione speciale per poter racchiudere e chiudere i parchi giochi, le piazze, le aree sportive aperte al pubblico e le aree ricreative in modo che possano essere chiuse dalle 20 ogni giorno.
Lo sforzo maggiore sarà fatto sulle spiagge dove i rinforzi saranno attivati con personale operativo comunale e l’azienda di servizi comunali, non solo per chiuderle alle otto di ogni sera, ma per monitorare, come ora, la capacità, le distanze e altre misure di sicurezza obbligatorie.
Si attiverà anche un servizio di informazione attraverso auto con sistema di altoparlanti pubblici, ricordando le norme sanitarie e la chiusura delle spiagge decretata dal livello di emergenza sanitaria.
Per svolgere questo lavoro, non solo ci sarà il rinforzo di quasi 30 persone che opereranno in tutta la costa esercitando un lavoro di informazione e persuasione, avvertendo la gente del posto e i turisti delle norme di sicurezza del rispetto obbligatorio.
Per quanto riguarda le operazioni di sicurezza, sono state rafforzate per questo fine settimana, aumentando le forze di polizia sia di notte che di giorno.
L’obiettivo è quello di cercare di evitare il mancato rispetto delle regole e le concentrazioni di persone non ammesse, per esempio i botellones.
In questo senso, si realizzeranno operazioni speciali, in coordinamento con la Polizia Nazionale e la Guardia Civile, negli spazi pubblici e nelle aree dove di solito si verificano questi raduni non autorizzati.
In questo senso, l’uso della mascherina è raccomandato negli spazi aperti e, naturalmente al chiuso, dove è obbligatorio, e si ricorda anche la necessità di mantenere le distanze personali, il lavaggio costante delle mani e il rispetto della capacità consentita.
