La Guida Michelin ha voluto puntare i riflettori sulle Isole Canarie e gli ispettori dicono che “hanno avuto delle vere e proprie cotte!”
La guida ha voluto aggiungere questi stabilimenti, alcuni dei quali sono in cambiamento, visti i tempi difficili a causa della crisi causata dalla pandemia.
I cinque nuovi ristoranti sono Haydée, Nub, Poemas by Hermanos Padrón, El Rincón de Juan Carlos e Texeda.
I ristoranti dei fratelli Juan Carlos e Jonathan Padrón
La guida francese ha evidenziato i due ristoranti dei fratelli Juan Carlos e Jonathan Padrón.
Uno di questi è El Rincón de Juan Carlos, che prima della pandemia si trovava a Santiago del Teide e ora è nell’hotel Royal Hideaway Corales Resort di Adeje, nel sud di Tenerife.
Questa mossa “viene ad arricchire l’offerta gastronomica con una proposta d’autore in cui il ricettario canario è aggiornato da un punto di vista creativo, e presentazioni sofisticate”.
El Rincón de Juan Carlos si è distinto in varie occasioni nei premi di gastronomia.
L’ultima di queste è stata la famiglia Padrón (Juan Carlos e Jonathan, le loro mogli María José Plasencia e Raquel Navarro, e la madre del primo, Ina León) ha ricevuto il premio Manuel Iglesias nella XXXII edizione tenutasi nel novembre 2017.
L’altro ristorante di questa famiglia è Poemas di Hermanos Padrón, nell’emblematico hotel Santa Catalina, a Las Palmas de Gran Canaria.
“A capo della cucina c’è lo chef Icíar Pérez, che sotto la tutela di Juan Carlos e Jonathan “riproduce la proposta di questi chef esaltando i sapori, la loro delicatezza e creatività”.
Haydée, di Víctor Suárez e Nub, di Fer e Andrea
Haydée, a La Orotava, di Víctor Suárez (insieme a sua sorella Laura) appare nella guida come una cucina personale, creativa e fantasiosa con una riuscita combinazione di sapori canari, atlantici, sudamericani e asiatici.
Da Nub, che si è spostato da La Laguna a Bahía del Duque (Adeje), evidenzia la cucina di Andrea Bernardi, italiano, e Fer Fernandez, cileno, per cercare di rafforzare i legami culinari tra Europa e America Latina.
Texeda, di Borja Marrero, scommesse per il chilometro 0
L’ultimo è Texeda di Borja Marrero, a Tejeda (Gran Canaria) un ristorante umile ma tremendamente ricco con un “valore aggiunto etico” con una scommessa per il chilometro 0″.
Questo progetto è stato votato come miglior ristorante #Consumecanario, nei XXXV Premi di gastronomia di Diario de Avisos.