La rivista internazionale di viaggi ‘Condé Nast Traveler’, specializzata nel turismo di lusso e nello stile di vita, ha evidenziato nella sua ultima edizione cartacea e digitale la ricchezza del patrimonio marino di La Gomera e ha focalizzato la sua attenzione sulla dichiarazione dell’isola come Patrimonio Mondiale dei Cetacei, recentemente riconosciuta dal Whale Heritage Site.
L’assessore al turismo del Cabildo, María Isabel Méndez, ha evidenziato il mantenimento degli sforzi promozionali realizzati da Turismo La Gomera dedicati al mercato nazionale e internazionale con pubblicazioni nei media specializzati.
“In concreto, la presenza dell’isola nella rivista ‘Condé Nast Traveler’ è solo una delle azioni di co-branding che il Cabildo sta realizzando grazie a una sovvenzione dal Ministero del Turismo, Industria e Commercio del Governo delle Canarie”, ha detto Méndez.
Allo stesso modo, l’assessore ha sottolineato l’alta portata che avrà la pubblicazione sull’isola attraverso la rivista, che ha più di 140.000 lettori, più di mezzo milione di seguaci sui suoi profili di rete sociale, 3,6 milioni di visitatori unici al suo sito web ogni mese, e più di 570.000 visualizzazioni di contenuti audiovisivi al mese.
Il ricco patrimonio marino di La Gomera, dichiarato Riserva della Biosfera nel 2012, colloca l’isola tra le migliori destinazioni europee per il whale watching grazie alla qualità delle sue acque e dei suoi fondali, secondo i valori di sostenibilità e rispetto dell’ambiente.
Con lo slogan ‘La Gomera, naturalmente magica’, l’isola viene presentata ai lettori di questa prestigiosa rivista come il luogo ideale per avere un contatto diretto con la natura, sia terrestre che marittima, oltre che una destinazione turistica ideale per le vacanze in qualsiasi momento grazie alle piacevoli temperature durante tutto l’anno.
Condé Nast Traveler’ evidenzia anche il lavoro di educazione ambientale svolto dalle istituzioni dell’isola, lavorando anche direttamente con i tour operator che promuovono un turismo sostenibile e lontano dal turismo di massa.