Iniziativa por La Gomera avverte dello stato che mostrano molte aree dell’isola per la diffusione di incendi boschivi
Dalla formazione di sinistra, si ritiene che ancora una volta siano state sprecate risorse umane ed economiche per realizzare una strategia preventiva più seria nei mesi invernali e primaverili.
In questa estate del 2021 c’è un insieme di fattori naturali e socio-economici che compongono uno scenario favorevole alla produzione, sempre più frequente, di grandi incendi, come si è verificato nel 2012.
Dato questo scenario, l’attuale politica antincendio è completamente inefficace, come è stato più che dimostrato prima nel 2008 e poi 2012, e preoccupa il grande accumulo di materiale combustibile che hanno le medianías di La Gomera.
“Dovrebbe reindirizzare l’attuale modello incentrato sull’estinzione, verso una politica di prevenzione globale, ispirata al principio che gli incendi si estinguono in inverno, agendo sulle cause che li motivano e quindi evitare che si verifichino, soprattutto nel contesto del cambiamento climatico e l’abbandono e lo spopolamento subito dalle zone centrali dell’isola” insiste Garcia.
In questo senso, dalla formazione di sinistra si lamenta l’assenza di una strategia seria e coerente della politica agricola, da un lato, e la gestione dei rifiuti vegetali dall’altro.
“Nel migliore dei casi, quando una fattoria viene pulita, optando per la combustione controllata, mentre in altri territori quel materiale viene schiacciato e incorporato nei terreni agricoli come compost o direttamente come pacciamatura.
A La Gomera abbiamo un grande problema di abbandono agricolo e coloro che governano l’isola, alcuni da tre decenni, non sono stati in grado di invertire la situazione” dice il portavoce.
Allo stesso modo si esprime Carlos Hernandez, consigliere nel Consiglio comunale di Valle Gran Rey, per fare riferimento allo stato che presenta il comune che ha subito più danni nel fuoco del 2012.
“Le zone di Guadá, le zone centrali tra Arure e Las Hayas o il palmeto di Taguluche mostrano una situazione molto preoccupante per la combustibilità presente vicino alle case e le scarse piogge dello scorso inverno hanno aggravato questo rischio, già alto nel caso di Guadá a causa dello sviluppo della canna in questo burrone, una specie che ha dimostrato di facilitare la diffusione degli incendi”.
E’ inteso come priorità aprire una linea di lavoro a lungo termine per la creazione di fasce tagliafuoco verde dall’eliminazione delle canne e il recupero delle foreste naturali dei letti dei burroni nelle zone centrali.
“Purtroppo sembra che l’incendio del 2012 non sia servito per imparare e sviluppare azioni a lungo termine per aiutare a prevenire gli incendi.
Nelle nostre zone rurali non sono ancora effettuate esperienze che invertono il pericolo di incendi, una situazione che è allungata e aggravata nel tempo a causa del cambiamento climatico” aggiunge Hernandez.
Iniziativa per La Gomera, infine, vuol ricordare a tutta la popolazione la responsabilità che abbiamo di collaborare per prevenire la produzione e la diffusione degli incendi.
Dalla formazione politica si sottolinea che tutti noi dobbiamo stare molto attenti quando andiamo in campagna, mantenere puliti gli ambienti delle nostre fattorie e case, non fare bruciature incontrollate, ecc.
Hernandez ha detto “prima della continua negligenza e incapacità dell’amministrazione, il ruolo dei cittadini deve essere decisivo e protagonista nella prevenzione degli incendi”.