Cosa c’è di nuovo in ITV nel 2022, non sarà più possibile superare il test senza presentare questi documenti
Un altro importante cambiamento che entrerà in vigore nella revisione sarà la verifica dei sistemi ADAS; e molto probabilmente, il test di controllo del rumore.
Tutte le auto devono passare il controllo tecnico del veicolo (ITV) ogni due anni (uno per quelle con più di 10 anni). E tutto deve essere in ordine… dalle luci ai pneumatici.
In caso contrario, non c’è alcuna possibilità di ottenere l’adesivo che ci permette di guidare di nuovo sulle strade spagnole.
Nel 2011 è stato realizzato l’ultimo studio sul contributo di questi centri di ispezione tecnica dei veicoli alla riduzione del tasso di incidenti sulle nostre strade.
Quello studio ha stimato che 170 incidenti mortali non si sono mai verificati grazie alle buone condizioni delle auto.
Da allora, l’ispezione è diventata sempre più severa.
La modernizzazione dei sistemi di analisi dei centri di ispezione ha permesso di essere molto più precisi nell’individuazione di eventuali difetti.
E nel 2018 ha avuto luogo l’ultima grande revisione del sistema, quando è stata data particolare enfasi al controllo delle emissioni.
Tuttavia, questa riforma aveva anche i suoi vantaggi, come la possibilità di passare il test due volte in strutture diverse.
Ma questa dinamica non si ferma, e dal 2022, non sarà più sufficiente presentare la Carta di Controllo Tecnico e la Patente di Guida come abbiamo fatto finora, ma sarà anche obbligatorio presentare la prova che il nostro veicolo è assicurato e il DNI del proprietario del veicolo (basterà una fotocopia).
Senza questa documentazione, non c’è alcuna possibilità che la nostra auto sia considerata idonea… anche se è in perfetto stato di funzionamento.
Ricordate: usare l’auto quando l’ITV è scaduto, o quando non l’avete passato, è motivo di una sanzione finanziaria, con le multe più comuni che vanno dai 200 ai 500 euro.
Sistemi ADAS
Un altro importante cambiamento che entrerà in vigore nella revisione sarà la verifica dei sistemi ADAS, cioè gli assistenti alla guida.
La riforma è introdotta a seguito del regolamento di esecuzione 2019/621 della Commissione europea.
Questi sistemi ADAS sono quelli che agiscono sulle cause principali degli incidenti stradali, che sono i fallimenti umani, riducendo la possibilità che avvengano incidenti.
Agiscono su distrazioni, stanchezza, velocità eccessiva o sonnolenza.
Per esempio, l’avviso di collisione, il sistema di rilevamento dei pedoni, il sistema di avviso di uscita dalla corsia o l’avviso di angolo cieco sono sistemi ADAS.
Queste tecnologie stanno diventando sempre più comuni nelle nuove auto, quindi è importante che siano approvate e funzionino correttamente.
Questo controllo sarà effettuato elettronicamente, consultando i dati della CPU del veicolo, il che rende piuttosto difficile la diagnosi prima dell’ispezione ITV.
Controllo del rumore
La direttiva 2014/45/UE della Commissione europea ha stabilito che il test di controllo del rumore dovrebbe entrare in vigore prima del maggio 2023, quindi è molto probabile che molti stabilimenti ITV inizieranno ad attuarlo nei prossimi mesi.
Il test misurerà i decibel prodotti dal sistema di scarico di un veicolo.
Non tutti i veicoli dovranno passarlo, però, ma sarà riservato a quelli sospettati di aver modificato il loro sistema di scarico… almeno per ora.
Ugo Marchiotto