“io sono la via la verità e la luce”
La rivoluzione cristiana della presa di coscienza nel nome dell’amore, è stata manomessa e trasformata in uno strumento di controllo nel nome della paura.
Gesù oggi, sarebbe un writer rasta che scrive “opus dei merda” sui muri del Vaticano.
Il ventunesimo secolo rinnova e rinforza l’alleanza papa – imperatore.
Il controllo delle coscienze è più forte che nel medioevo perché l’inferno da cui sfuggire è stato avvicinato alle nostre vite e si chiama pandemia.
Siamo confusi.
Manca la luce, la verità e una via da percorrere che ci porti con certezza oltre questo episodio di vita surreale.
Come nelle guerre di religione l’astio fra fratelli è funzionale a chi manovra la paura per spegnere la ragione.
In un clima razionale e disteso tutti o quasi tutti farebbero un vaccino spontaneamente oppure sceglierebbero cure alternative o magari entrambi.
Poi assisteremo gli infermi, seppelliremo i morti e chiuderemo la stagione covid come quella della peste, del vaiolo, della spagnola.
Ma dietro le quinte dei telegiornali, si è pensato di approfittare della situazione per mangiarsi in un boccone libertà di circolazione, di espressione, di stampa, di assembramento, di lavorare, di decidere sul proprio corpo e sui propri figli.
Contemporaneamente arricchire i ricchi, impoverire i poveri, premiare i servi, punire i liberi pensatori e fare un bel balzo indietro di 200 anni.
In un canale parallelo alla vicenda sanitaria, ci si adopera per ricreare servi a piedi dietro la carrozza del padrone, pronti a raccogliere la cacca del cavallo e a considerarlo un buon lavoro.
Il clima di panico apre porte impensabili in una democrazia malata a patto che si droghi la verità per infiammare gli animi e si metta a tacere il dissenso.
Un uomo felice è un uomo libero, un uomo libero ha diritto alla verità nei due sensi, quella che deve poter dire, e quella che deve poter verificare, confutare, discutere.
La via, la verità e la luce del messaggio cristiano originario.
Proviamo a regalare luce per Natale ai nostri lettori.
I link e i riferimenti per controllarne la trasparenza e l’imparzialità sono a fondo pagina.
- 1. Negli anni ’60 un ingegnere tedesco fa amicizia, alla Harvard Business School, con Henry Kissinger (braccio destro di Nixon, uomo grigio della ultradestra americana).
- 2. Nel 1971, in Svizzera, inaugura un club per imprenditori per discutere di temi di interesse comune.
- 3. Nel 1987 quel club allarga gli inviti a media, finanzieri e personaggi influenti dello star system.
- 4. Nel 1992 fonda la “Global school for young leaders for tomorrow” la scuola di formazione per i giovani destinati a diventare leader politici del domani.
- 5. La selezione è rigida, i posti pochi, la formazione semplice e chiara: coesione al vertice, privatizzazioni tese a abolire il concetto di bene pubblico, distruzione delle garanzie per i lavoratori, pugno di ferro nel tenere a bada il dissenso.
Una scuola di pensiero che non si è mai nascosta e continua a non farlo.
- 1. Solo 1.300 diplomati in tutto e ne conosciamo alcuni molto bene.
- 2. Nel 2012, i fondatori del primo club, creano una Community.
Tiene riunioni regolari in 400 città, seleziona professionisti della comunicazione e membri della pubblica amministrazione che imparano a sostituire l’obbedienza al merito in cambio di folgoranti carriere.
Il fondatore di questo bel progetto scrive libri e ha di sé l’immagine di un Gandhi o di un Lincoln, però al contrario.
Si chiama Klaus Schwab, figlio di Eugen Wilhelm Schwab e Erika Schwab.
L’impresa di famiglia si chiama Escher-Wyss, appare nelle carte inerenti il progetto di fornire armi nucleari al regime nazista e poi sudafricano.
Il primo club è l’European Management Forum*, il secondo il World Economic Forum*, la città svizzera è Davos, infine, c’è la Global Shapers Community*.
Gli allievi conosciuti usciti dalla scuola globale per dittatori sono:
Bill Gates, Jeff Bezos padrone di Amazon, Angela Merkel, Nicolas Sarcozy, Emmanuel Macron, Tony Blair, i vertici della sanità tedesca, Jens Spahn e Philipp Rosler, Jacinta Arden, primo ministro della zelante Nuova Zelanda, il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, il primo ministro ungherese Viktor Orban, il presidente del Lussemburgo e poi della commissione europea Jean Claude Juncker, il leader dei verdi tedeschi Annalena Baerbok, la figlia di Bill Clinton, prevedibilmente futuro presidente progressista americano, il Governatore della California Gavin Newsom e il Ministro dei trasporti USA… etc. la lista è lunga, 1.300 nomi, governano i paesi colpiti dalla pandemia, e con chiunque crediamo di parlare, abbiamo davanti sempre lo stesso interlocutore: Klaus Schwab che li ha scelti, allevati, fatti eleggere.
Le informazioni necessarie le troverete, senza nessuna difficoltà perché questo incubo, dall’altra parte del campo, è un’utopia per un mondo migliore, il mondo della quarta rivoluzione industriale di Schwab.
Per realizzarlo, sono necessari alcuni sacrifici: ridurre la popolazione mondiale, abolire i diritti dei lavoratori, blindare la classe dirigente, cambiarne la natura garantendo una brillante carriera solo a leader miti e remissivi verso l’alto e implacabili verso il basso, arrivare all’abolizione della libera impresa, del consenso popolare, della moneta comunque intesa.
Virgolettando: “cogliere l’opportunità della pandemia per arrivare al punto di non ritorno del progetto la cui stabilità nel tempo richiede una “modificazione genetica del genere umano”.
Per questo moltissimi vaccinati sfilano per le strade, vogliono verità, libertà, chiarezza.
Ci sono persone che alla luce del sole scrivono libri, fondano scuole, dichiarano le proprie idee pubblicamente nel silenzio del telegiornale.
Vogliono capire perché.
Non cedete alla tentazione rassicurante di circondarvi di gente che la pensa come voi, esponetevi al rischio di circondarvi di gente che ha il coraggio di pensare.
La malattia e la cura sono un argomento, la fine di un mondo libero un altro.
Mischiandoli, ci stanno dividendo, indebolendo, distraendo, ingannando.
Entrare nell’incubo di un pazzo e dei suoi seguaci e affrontare un virus che se curato tardi o male può uccidere, non sono cose che vanno insieme.
Comunque la pensaste prima o la penserete dopo aver letto questo modesto augurio di un mondo che non rinunci mai alla libertà che è verità e alla verità che è trasparenza e luce: Buon Natale e buon anno nuovo.
Claudia Maria Sini
https://www.amazon.es/quarta-rivoluzione-industriale-Klaus-Schwab-ebook/dp/B01N03C89V
https://www.geni.com/people/Klaus-Schwab/6000000046719087993
https:/telegra.ph/Esposto-la-scuola-per-dittatori-Covid-12-20
https://rairfoundation.com/exposed-klaus-schwabs-school-for-covid-dictators-plan-for-great-reset-videos
https://en.wikipedia.org/wiki/Young_Global_Leaders
https://www.globalshapers.org/