Il Monster Fruit è uno dei frutti più strani e curiosi del mondo, lungo circa 25 cm, dal sapore molto dolce, somiglia a una spiga di mais dalle squame esagonali.
L’odore, quando non è maturo, è pungente e per essere commestibile deve essere perfettamente maturo.
Se non è maturo, oltre che contenere minuscoli aghi che irriterebbero la gola, è tossico, causa la presenza di acido ossalico. Quando è invece è maturo, può essere tranquillamente mangiato e il suo sapore è davvero buonissimo. Ricorda oltre all’ananas, anche il cocco e la banana.
Il nome Monstera deliciosa è quindi chiaro “mostruosa” perché potenzialmente velenoso se immaturo; “deliziosa”, invece, perché basta un morso per innamorarsi della sua aromaticità tutta tropicale.
Il frutto è dunque commestibile quando la polpa interna è matura e le scaglie tendono a staccarsi. Per favorire la maturazione si può mettere il frutto dentro a un vaso di vetro e poi coprirlo con un panno. Con il tempo le squame si “scollano” e cadono da sole. Si prende la polpa con le mani o un cucchiaino, ma se per farlo bisogna usare la forza, allora vuol dire che non è ancora pronta.
La Monstera deliciosa è piuttosto diffusa e viene mangiata al naturale, da sola o all’interno di macedonie. Si utilizza anche per preparare delle dolcissime marmellate o dei dessert cremosi. Purtroppo le comuni piante che si usano per arredo non producono frutti per una questione soprattutto climatica.
Anna Catalani