La giovane Elisa García Dorta ha vinto il concorso di manifesti per questo spettacolo unico di Carnevale, che sarà relegato al rogo della sardina, senza pubblico, il 4 marzo.
Dalla sua rinascita da parte di Javier Eloy Campos nel 1992, Las Burras è diventato uno degli spettacoli di Carnevale più singolari dell’isola di Tenerife.
Tra la storia e la leggenda di un comune così attaccato al mistero come Güímar, Las Burras fanno parte della tradizione orale in un’epoca che ci riporta all’Inquisizione, sotto la lotta tra il Diavolo e l’Arcangelo San Michele, in uno spettacolo pieno di fuoco e colore che riempiva sempre la Plaza de San Pedro e i suoi dintorni, tranne l’anno scorso a causa della pandemia.
Come allora, quest’anno lo spettacolo di Las Burras in quanto tale non potrà avere luogo, e tutto sarà relegato al formato espositivo, anche se in questa occasione ci sarà il rogo della sardina, che avrà luogo la notte del 4 marzo e che potrà essere seguito solo via streaming.
La Sala delle Esposizioni de La Cochera, nella Fonda Medina, è il luogo scelto per allestire una mostra che si apre il prossimo venerdì 25 febbraio, alle ore 19.00, e rimarrà aperta fino al 4 marzo.
Il poster di Las Burras è stato il risultato di un concorso aperto organizzato dal Dipartimento del Turismo, che ha assegnato 500 euro al vincitore.
La giuria, composta da rappresentanti del collettivo Las Burras e collaboratori abituali dell’acclamato spettacolo come Loli Pérez, ha proclamato la giovane güimarera Elisa García Dorta come vincitrice del concorso, con la sua opera La Risa de la bruja escondida.
“Ho usato i colori verdi mescolati con un giallo pallido per ricordare lo zolfo, e i toni rossi, che ricordano l’inferno, sottolineando così l’aspetto perverso e festivo di Las Burras“, ha commentato l’autrice.