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    I pipistrelli agiscono come insetticidi naturali

    Parleremo dei pipistrelli o chirotteri, mammiferi affascinanti e poco conosciuti, a causa delle loro abitudini notturne e della loro grande capacità di volo.

    Lo scopo è quello di informare il pubblico dei benefici e del valore ecologico di questi animali, così come di aumentare la consapevolezza di quanto sia importante la loro conservazione, dato che sono sempre più minacciati, con una diminuzione allarmante delle loro popolazioni negli ultimi anni.

    Per questo motivo, tutte le specie di pipistrelli sono legalmente protette in Spagna e nel resto d’Europa.

    Delle 30 specie di pipistrelli presenti in Spagna, 11 sono elencate nel catalogo spagnolo delle specie minacciate come vulnerabili, una in pericolo di estinzione e il resto nella lista delle specie selvatiche in regime di protezione speciale.

    Si tratta di un’iniziativa dell’organizzazione Bat Conservation International, preoccupata per la situazione critica di questi mammiferi.

    Pertanto, possiamo contribuire alla conservazione dei pipistrelli realizzando campagne educative e di sensibilizzazione, evidenziando la grande importanza ecologica di questi esseri viventi.

    Tutte le specie che abitano le nostre isole si nutrono esclusivamente di invertebrati, quindi aiutano a controllare gli insetti volanti, possiamo dire che agiscono come insetticidi naturali, mantenendo un corretto equilibrio ecologico.


    I pipistrelli sono mammiferi molto vulnerabili perché sono molto sensibili agli agenti esterni, aggravati dal fatto che, vivendo in colonie, questi possono colpire tutti gli esemplari allo stesso tempo.

    Ecco alcune cause:

    L’uso abusivo di pesticidi e insetticidi.

    Gli incendi boschivi e la riduzione o la trasformazione della massa forestale, uno dei loro principali habitat.

    L’ostruzione delle entrate dei loro rifugi, o la recinzione inadeguata delle cavità vulcaniche, così come la distruzione dei loro siti di riproduzione.

    Quali azioni delle amministrazioni pubbliche contribuiscono a rallentare il declino delle popolazioni di pipistrelli?

    Incoraggiare più studi di ricerca, volti a conoscere con maggiore precisione il numero di esemplari, la distribuzione, l’ecologia, le migrazioni, i fattori di minaccia, l’incidenza del cambiamento climatico, ecc.

    Promuovere o continuare con le misure che contribuiscono alla loro conservazione, come l’installazione di scatole speciali per alleviare i luoghi sempre più scarsi per il rifugio e la riproduzione, e che le recinzioni che vengono installate per controllare l’ingresso alle gallerie e altri luoghi siano adatti all’accesso dei pipistrelli.

    Continuare la lotta feroce contro gli incendi boschivi.

    Incoraggiare l’uso crescente di insetticidi in agricoltura che non siano dannosi per le popolazioni di pipistrelli, passando a metodi più ecologici

    Realizzare più campagne di sensibilizzazione.

    Nelle Isole Canarie abbiamo sette specie di pipistrelli: il pipistrello orecchiuto delle Canarie, il pipistrello di Madeira, il pipistrello di montagna, il pipistrello delle foreste, il pipistrello dai bordi chiari, il piccolo cacatua e il pipistrello dalla coda lunga.

    (Orejudo canario, murciélago de Madeira, murciélago montañero, murciélago de bosque, murciélago de borde claro, nóctulo pequeño y murciélago rabudo)

    Delle sette specie presenti sulle nostre isole, una di esse, il pipistrello dalle orecchie delle Canarie (Plecotus teneriffae) è endemica, e un’altra, il pipistrello di Madeira (Plecotus maderensis), è endemica della regione macaronesica (Canarie, Madeira e Azzorre).

    Come se non bastasse, studi recenti hanno elevato la popolazione canaria del pipistrello della foresta (Barbastella barbastella guanchae) allo status di sottospecie endemica.

    Come tutti i pipistrelli del mondo, sono animali notturni con una scarsa vista, ma con un’impressionante capacità di volare, grazie al loro sistema di “geo eco localizzazione”, che emette ultrasuoni o suoni a bassa frequenza, non udibili dall’uomo.

    Per identificarli, i ricercatori usano registratori speciali che catturano gli ultrasuoni e poi li trasformano in grafici o suoni udibili.

    Poiché ogni specie emette ultrasuoni diversi, siamo in grado di identificare le diverse specie senza doverle vedere, rendendolo uno strumento molto prezioso per la ricerca.

    Come abbiamo già detto, si nutrono di insetti di notte, e sono spesso visti a caccia intorno ai lampioni, o sopra le cime degli alberi e le piscine, dove si concentrano gli insetti volanti.

    La maggior parte di loro vive nelle isole occidentali: Tenerife, La Gomera, La Palma, El Hierro e Gran Canaria.

    Sulle isole di Lanzarote e Fuerteventura, vive solo il pipistrello dai bordi chiari.

    Abitano luoghi con vegetazione e acqua, barrancos, scogliere, villaggi e intorno alle foreste, rifugiandosi durante il giorno in crepe e cavità.

    I pipistrelli dalle orecchie utilizzano anche le grotte vulcaniche di notte, forse per riposare e divorare le loro prede, come le falene.

    Le cavità vulcaniche sono, come abbiamo detto, i loro rifugi durante la notte, quindi le grotte più esposte devono essere preservate ponendo dei recinti per evitare visite incontrollate.

    Ma queste griglie devono essere appropriate, sotto la supervisione di scienziati, che sanno come devono essere fatte, per permettere ai pipistrelli di volare dentro e fuori.

    Purtroppo i pipistrelli, a causa delle loro abitudini notturne e del loro aspetto, sono stati considerati animali pericolosi e malvagi.

    Il cinema e la letteratura hanno contribuito a questo, ma si tratta di un vero e proprio mito, poiché sono animali totalmente innocui, che non devono essere perseguitati, come purtroppo avviene in alcune parti del mondo.

    Invitiamo le amministrazioni responsabili della conservazione della natura a realizzare più campagne educative; non c’è strumento migliore di questo per rendere i cittadini consapevoli di quanto siano importanti e della necessità della loro conservazione.

    Franco Leonardi

     

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