Si continua ad umiliare il Parlamento.
Non bastano i continui voti di fiducia; oggi l’aula era impegnata a discutere di un provvedimento dove di fatto la maggior parte dei suoi effetti si sono già esauriti, perché va a normare le elezioni amministrative e i referendum appena svolti”.
Così Elisa Siragusa, deputata di Europa Verde eletta in Europa, durante le dichiarazioni di voto sul cosiddetto Dl Elezioni annunciando il voto di astensione.
“Questo decreto – ha aggiunto – è stata anche un’occasione persa per mettere in sicurezza il voto dei nostri connazionali all’estero; in commissione sono stati bocciati emendamenti in tal senso, e il governo si è solo reso disponibile ad accogliere ordini del giorno, con la riformulazione “a valutare l’opportunità di”.
“Questo decreto – ha aggiunto – è stata anche un’occasione persa per mettere in sicurezza il voto dei nostri connazionali all’estero; in commissione sono stati bocciati emendamenti in tal senso, e il governo si è solo reso disponibile ad accogliere ordini del giorno, con la riformulazione “a valutare l’opportunità di”.
Sappiamo benissimo che, rispetto all’estero, l’attuale sistema di voto non è sicuro, non garantisce l’identità dell’elettore; è praticamente paragonabile al lancio di schede elettorali da una mongolfiera con l’indicazione “chi riesce a raccogliere la scheda può votare”.
Non bisogna valutare l’opportunità di, bisogna agire tempestivamente per riformarlo, accogliendo le proposte suggerite dalla giunta delle elezioni e approvate all’unanimità”.
“Bisogna fare in modo che la prossima tornata elettorale nel 2023 abbia già quei correttivi in atto che possano mettere in sicurezza il voto dei nostri connazionali, perché – ha concluso – attualmente è davvero una presa in giro, è un falso esercizio del diritto di voto, spesso negato a tutti quegli italiani che sistematicamente non ricevono il plico”. (aise)
“Bisogna fare in modo che la prossima tornata elettorale nel 2023 abbia già quei correttivi in atto che possano mettere in sicurezza il voto dei nostri connazionali, perché – ha concluso – attualmente è davvero una presa in giro, è un falso esercizio del diritto di voto, spesso negato a tutti quegli italiani che sistematicamente non ricevono il plico”. (aise)