Per questo motivo, e con tutte le relazioni tecniche e geologiche sul tavolo, si sta valutando di andare avanti con il progetto del nuovo Parco di San Francisco, che comporterebbe un esborso di oltre 21 milioni di euro e le cui relazioni anticipano i possibili effetti che la sua costruzione potrebbe avere sull’ambiente circostante, tra cui la chiesa di San Francisco, oltre agli edifici civili adiacenti al parco.
“Non è una novità che questo governo voglia assicurarsi che i lavori non danneggino in alcun modo il nostro patrimonio storico e quindi è stata completata questa procedura per determinare la pericolosità di opere che sono anche molto costose per le casse pubbliche a causa della loro elevata complessità se si considera che il nuovo parco potrebbe ospitare solo 600 persone dopo le innumerevoli modifiche che il progetto originale ha subito, una capacità limitata che graverebbe sulla capacità sia dell’amministrazione che dei costruttori privati di realizzare ogni tipo di evento culturale in questa struttura”, ha detto il sindaco.
Per questo motivo, sia l’Assessorato alla Cultura che l’Assessorato alla Città Sostenibile, insieme al Consorzio e al Consiglio dell’Isola, stanno valutando la possibilità di spostare l’Auditorium nell’ex stazione degli autobus, che non solo aumenterebbe la capienza dello spazio, “con la possibilità di quadruplicare la capienza fino a 2.000 persone, con l’opportunità di creare un’importante area di parcheggio, così necessaria per il settore alberghiero, commerciale e residenziale della città, senza la necessità di aumentare significativamente il budget sopra citato”.
In quest’ottica, il Dipartimento Città Sostenibile e Pianificazione del Comune di Puerto de la Cruz ha avviato il processo di appalto per la redazione di uno studio di fattibilità sul terreno della vecchia stazione degli autobus, per valutare la possibilità di costruire in questo spazio il nuovo Auditorium della città.
L’assessore responsabile dell’area, David Hernández, ha recentemente emesso un’ordinanza in cui ordinava ai servizi comunali di preparare il relativo dossier di appalto.
L’obiettivo, secondo le parole di Hernández, è “avere un documento tecnico che proponga un’esecuzione alternativa per quell’isolato secondo gli usi previsti nella pianificazione e che determini specificamente la fattibilità del lotto che ospita un Auditorium con caratteristiche simili a quelle proposte per il Parque San Francisco, ma con una capacità maggiore”.
Il sito della vecchia stazione degli autobus è abbandonato dal 2009, quando la struttura è stata chiusa al pubblico a causa del suo avanzato stato di deterioramento.
Esiste già uno studio precedente sulle condizioni urbanistiche dell’isolato e sugli usi alternativi che potrebbe ospitare, a cui ora, tra le altre modifiche, potrebbe essere aggiunto il futuro Auditorium.
Lo sviluppo del processo di pianificazione di uno spazio culturale multifunzionale sul terreno dove sorgeva il Parque San Francisco ha subito numerose battute d’arresto.
Hernández sottolinea che, fin dall’inizio, il sito non soddisfa le condizioni più adatte.
Fa notare che, data la superficie ridotta, la capacità di posti a sedere è eccessivamente limitata e, inoltre, si dovrebbero costruire due piani interrati, che supererebbero la falda freatica con la bassa marea, rendendo l’opera notevolmente più difficile.
In queste condizioni, il consigliere sottolinea il “rischio” connesso alla costruzione, “descritto in due studi geotecnici in cui i tecnici redattori mostrano esplicitamente la loro preoccupazione”.
Per Hernández, “oltre al pericolo che rappresenterebbe per il patrimonio storico e culturale della città, proseguire con il progetto in queste condizioni comporterebbe, con un alto grado di probabilità, un ulteriore aumento del suo costo, che è già salito da 5 a 21 milioni di euro senza nemmeno aver iniziato l’esecuzione dei lavori”.
A questo proposito, sottolinea che “non si tratta di spendere più o meno soldi per le infrastrutture, ma di utilizzarli con rigore e con la garanzia che il risultato ottenuto sia quello desiderato”.
Per questo motivo, l’assessore alla Città sostenibile e alla Pianificazione sottolinea che “la cosa più sensata da fare è cercare alternative che permettano di costruire un Auditorium con una capienza più in linea con le esigenze della città e in un luogo che presenti condizioni più adatte, come quelle che presenta il sito della vecchia stazione degli autobus”.
In questo senso, sottolinea che “lo studio attualmente in fase di appalto fornirà i criteri tecnici e giuridici necessari per supportare il processo decisionale relativo alla futura sede culturale”.
Franco Leonardi