Il Ministro della Presidenza, delle Relazioni Parlamentari e della Memoria Democratica, Félix Bolaños, ha visitato ieri l’Osservatorio Roque de los Muchachos, dove ha tenuto una riunione con la comunità scientifica, e ha colto l’occasione per commentare i 30 milioni di euro che lo Stato investirà sull’isola per valutare le possibilità di sviluppo di questa fonte energetica, a cui si aggiungeranno altri due stanziamenti dello stesso importo per Tenerife e Gran Canaria.
Bolaños, che è considerato il braccio destro del Presidente del Governo, Pedro Sánchez, nel Consiglio dei Ministri, ha affermato che il vulcano Cumbre Vieja “è stato una tragedia per tutti gli abitanti” dell’Isla Bonita, ma che, a suo avviso, è necessario “trasformarlo in un’opportunità” con la promozione di infrastrutture o progetti innovativi.
In questo modo, ha detto, sarà possibile onorare “tante persone” le cui “imprese, case, abitazioni e progetti di vita” sono stati portati via dal fenomeno devastante.
L’obiettivo: fare di La Palma un territorio “sostenibile al 100% dal punto di vista della produzione di energia, ma anche dal punto di vista urbanistico e persino economico”.
Un modello che il governo centrale intende replicare anche nelle due isole capitali, e persino nell’arcipelago delle Baleari, nell’ambito di quello che ha considerato il più chiaro impegno di bilancio nella storia della Spagna “nella scienza, nella ricerca, nello sviluppo”.
“Non si tratta solo di chiacchiere, ma di numeri”, ha detto.
D’altra parte, il capo del portafoglio statale ha ricordato che l’ingegnere Marc Pons è stato recentemente nominato nuovo commissario speciale per la Transizione ecologica.
Il dipartimento, che dipende dal ministero diretto da Teresa Ribera, lavorerà per raggiungere l’obiettivo di rendere “le isole autosufficienti”.
Un’ambizione che assume un peso ancora maggiore, se possibile, in un contesto di mercato energetico sotto stress.
Félix Bolaños è stato accompagnato dal delegato del governo centrale nelle Isole, Anselmo Pestana, con il quale ha visitato diverse strutture dell’Osservatorio insieme al direttore dell’Instituto de Astrofísica de Canarias (IAC), Rafael Rebolo, e all’amministratore del complesso scientifico, Juan Carlos Pérez Arencibia.
Il ministro ha incontrato la comunità scientifica di La Palma nel punto più alto dell’Isla Bonita, che ha ringraziato per essersi dedicata a una professione “che ci ha aiutato molto a controllare e conoscere l’eruzione del vulcano e che ora deve aiutarci a rendere La Palma un esempio mondiale” nella sostenibilità e nell’uso di energie pulite, con la geotermia all’orizzonte.
“Sono lieto di trovarmi all’Osservatorio Roque de los Muchachos”, ha dichiarato Bolaños ai media durante una visita, grazie alla quale ha potuto assistere al lavoro svolto in quello che è considerato uno dei più importanti complessi astrofisici del mondo e che dallo scorso anno dispone di un centro visitatori.
Lo stesso giorno, il ministro regionale per la Transizione ecologica, José Antonio Valbuena, ha annunciato i 90 milioni di euro che lo Stato sta destinando all’esplorazione di questa fonte energetica nelle Isole Canarie, che richiederà un lungo periodo di tempo e la collaborazione con il settore privato, che ha già mostrato interesse.
Cristiano Collina