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    Incontro con Angel Montañes, candidato sindaco Puerto de la Cruz

    Angel Montañes candidato sindaco Puerto de la cruz

    Chi vive a Puerto de La Cruz ha potuto notare negli ultimi mesi come un gruppetto di quattro o sei  persone passeggiava per le vie della cittadina revisando lo stato delle stesse e consultandosi con vicini, residenti o turisti del quartiere.

    Il gruppetto era costituito dal gruppo consigliare del PP del comune del Puerto de la Cruz e ha ascoltato, prendendo così diretta visione delle problematiche inerenti ciascun quartiere, le esigenze dei cittadini.

    “A seguito di alcuni consigli comunali che hanno lasciato perplessa la minoranza si è vista l’esigenza di intervenire: Puerto de La Cruz è la nostra responsabilità”. Ci confida Angel Pablo Montañes Rios.

    In una di queste splendide cornici che regala Tenerife, in un giardino pubblico, con palme da dove si vede a strapiombo quasi il litorale portuense, incontriamo il candidato a sindaco alle prossime elezioni comunali del Partito Popolare per una intervista.

    Netto il contrasto tra il Puerto di festa e gioia descritto dall’attuale amministrazione e il Puerto che si vive in crisi economica con attività chiuse.

    Per cui abbiamo deciso di capire che sta succedendo nella cittadina del nord dove vivono, dagli ultimi dati, 1.200 italiani con residenza. Italiani che voteranno.

    Classe 1978, Angel Montañes è persona ben inserita, così commenta chiunque, nella società portuense.


    Un passato di gloria sportiva, un presente di attività politica incessante nel settore dei servizi, opere e industria.

    Lo spazio alla politica è diviso tra famiglia e lavoro perché la politica non è una carriera che deve risolvere la vita.

    Nel 1956 Puerto de la Cruz ottenne il diritto di cittadina per il suo prestigio e indipendenza da La Orotava, raggiunto da un punto di vista culturale, urbanistico, economico, demografico sociale e turistico.

    Un prestigio che se dipendesse da oggi probabilmente non otterrebbe. Per il degrado in cui versa. Chiedo subito.

    Montañes ammette che probabilmente non l’otterrebbe ed è amareggiato ma combattivo ed elenca i punti di intervento immediato per risollevare la cittadina per riportarla al giusto livello che merita e riposizionandola nel mercato turistico come meriterebbe.

    L’esperienza del PP al governo della città aveva lasciato una programmazione 2015-2019 con progetti già approvati e un avanzo di bilancio di 60 milioni di euro, oltre ad un bilancio di previsione per gli anni a venire di 40 milioni.

    Il rimanente di bilancio è stato sbloccato negli anni della pandemia per contrastare il fermo economico della città ma come sono stati spesi?

    È sotto gli occhi di tutti l’interesse del sindaco attuale per le feste. Feste scollegate tra loro senza nessuna prospettiva di reiterazione, in modo di essere per lo meno definita programmazione culturale. 

    Questi eventi scollegati ed esagerati presumibilmente sono costati tutto l’avanzo di bilancio e tutto il risparmio delle casse comunali.

    Nei consigli non danno spiegazioni di come siano spesi i soldi.

    Ad ogni consiglio prendiamo visione di fatture portate in bilancio, ma nessun programma economico da poter considerare.

    Montañes avverte se dovesse presentarsi una emergenza e dover quindi ricorrere al risparmio Puerto deve necessariamente indebitarsi con prestito alle banche ponendo la popolazione a sopportare il costo del debito perché ha dilapidato il patrimonio ereditato.

    Prima che formulassi la domanda sul revisore dei conti Montañes mi anticipa dicendo il revisore ha già dichiarato le anomalie del bilancio. 

    Non  esiste un rimanente di tesoreria né un bilancio di previsione fatto senza riscontro.

    È una situazione inverosimile ma che è purtroppo reale, ammette Montañes.

    I presupposti portano sempre una modifica di credito.

    È impossibile stabilire una programmazione di spesa preventiva.

    Ad oggi non sappiamo neanche quanto costi la campagna di Natale.

    Questo navigare a vista è spiegabile solo con l’incompetenza?

    Incompetenza e poca attitudine alla gestione responsabile del bene comune, risponde Montañes.

    Assenza di programmazione anche basilare su cosa si pensa di fare per gli anni da governare.

    L’anno di fermo poteva essere utilizzato proficuamente per progettare migliorie e stanziare fondi ma niente.

    Eppure il Puerto gioca con tutte le carte a favore: un allineamento perfetto di partito tra comune, cabildo e governo, ossia comune, provincia e regione dello stesso colore politico: PSOE.

    Nessuna manovra economica ha interessato Puerto de la Cruz.

    Il progetto del  parco San Francesco, opera importante di centro culturale teatrale e polifunzionale è rifiutato dal Cabildo perché ritenuto troppo oneroso.

    Il comune non ha protestato né difeso il progetto che renderebbe Puerto polo culturale di attrazione turistica.

    È evidente che non hanno interesse a potenziare il nord dell’isola.

    È evidente che non interessa una cittadina avanzata.

    In questi anni hanno chiuso 121 attività, qualcosa è andato male se solo a Puerto non si recupera il welfare?

    Gran parte dell’attività imprenditoriale è concentrata nella mani straniere, con capitali stranieri che poi vengono reinvestiti a Puerto de la Cruz con il lavoro della manodopera locale, parte di questi imprenditori sono italiani.

    Al rispetto incontreremo la comunità degli italiani questo 9 dicembre, è importante relazionarsi con questo settore produttivo per ascoltare le possibili migliorie e coordinarle per il benessere turistico della cittadina.

    Un avanzo migliorabile sempre. Ascoltare le esigenze significa realizzare l’attenzione politica della società.

    E coordinarla con il possibile che la politica può aiutare a realizzare.

    Analizzando il tessuto imprenditoriale di Puerto si vede come in realtà ci siano imprese di consumo e non di produzione?

    Come si può intervenire per evitare la dipendenza dai flussi di mercato straniero o dalle politiche economiche che sacrificano la particolarità insulari?

    Il lavoro che dobbiamo fare è duplice: migliorare le realtà presenti rendendole competitive nel mondo moderno; nelle passeggiate abbiamo notato il declino.

    Questi 8 km di territorio sono una risorsa e una offerta di turismo invidiabile.

    È un  posto meraviglioso che obbliga ad una azione di miglioria potente, audace e forte.

    La seconda è potenziare l’imprenditoria di produzione.

    Non si capisce come altri comuni abbiano aumentato, vivendo le stesse crisi economiche e solo a Puerto che ha tutto ciò che un comune possa avere – spiaggia, passeggiata, zona commerciale, zona residenziale centro storico area sportiva – non decolli.

    Occorre una rivoluzione urbanistica concreta. Creare infrastrutture di qualità.

    È sotto gli occhi di tutti lo stato fatiscente di alcune realtà strutturali.

    Lavoreremo per un miglioramento delle imprese prestando loro assessoramento, abbandonando l’opzione di lavoro obsoleta, servile.

    Dobbiamo far decollare le attività imprenditoriali abbandonando la politica di assistenzialismo.

    Invogliare a creare lavoro e ridurre le tasse. (Il PP è fermamente convinto che i soldi debbano stare nelle tasche del cittadino. (Slogan fortunato del PP madrileño NdR).

    Una delle azioni che faremo una volta al governo della città è ripresentare l’abbassamento del valor catastale delle case a cui il PSOE ha votato no.

    Dobbiamo recuperare tutto ciò che può avanzare di Puerto de la Cruz.

    Chiunque visiti Puerto non può fare a meno di notare come si presenti abbandonato per lo stato in cui versano le strade, i giardini, per lo stato generale della pulizia di strade e rioni.

    Effettivamente è quanto è emerso dalle passeggiate, ma emerge anche dai dati comunali dai fatti più concreti: i contratti di servizio sono tutti scaduti. Denuncia Montañes.

    Ad oggi non si sa come si pagano, secondo quali norme, quali adeguamenti tariffari, con che contratto di servizio si opera la pulizia urbana, non solo ma si disconosce il contratto per manutenzione ed erogazione del servizio idrico.

    Non esiste una politica di sostenibilità ambientale, cosa che marca la linea degli altri comuni in rispetto alle esigenze governative.

    Di solito l’incontro con la popolazione,  si fa negli ultimi mesi della campagna elettorale è come se già foste in campagna elettorale, senza una lista definita, senza candidati da presentare, non si rischia di arrivare stanchi alla campagna elettorale o di pressare l’elettorato che già nelle ultime elezioni ha dato segnali di poco interesse con una bassa affluenza alle urne?

    Al contrario, risponde Montañes,  contiamo di arrivarci più forti.

    È un partito quello che si muove con progetti e impegni solidi.

    Ci sentiamo responsabili di Puerto de la Cruz dal minuto in cui siamo stati eletti consiglieri di opposizione.

    La volontà di migliorare e di lavorare per il progresso della città spero premierà la responsabilità diretta di essere maggioranza.

    La volontà di arrivare alla gente con questi mesi di anticipo sulla campagna elettorale è volta anche a sensibilizzare la popolazione e farla sentire parte attiva, parte consultata, parte interessata.

    Abbiamo raggiunto tutte le periferie di Puerto, tutti gli angoli della cittadina.

    Montañes da appuntamento al prossimo incontro
    con le realtà produttive locali italiane e con tutti i
    residenti italiani, per la grande comunità di Puerto,
    presso l’Hotel AF Valle de La Orotava (ex Hotel
    Dania). Vi aspettiamo in molti per discutere sulle
    problematiche che VOI avete riscontrato nella città.

    Vede possibile in prospettiva una alleanza politica con il partito di Coalicion Canaria qualora i numeri non fossero necessari per governare?

    E’ già stato fatto in passato è una coalizione politicamente possibile, speriamo di non doverla cercare, non per mal rapporto tra i partiti, tutt’altro, ma perché si cerca, questo è l’obiettivo, la vittoria a maggioranza assoluta del PP.

    Cosa alla quale aspiriamo e lavoriamo per ottenere.

    L’agenda di Montañes è così densa di appuntamenti che ci dà appuntamento ai prossimi incontri con le realtà produttive locali, le ong, croce rossa e associazioni senza fini di lucro e con la comunità degli italiani il prossimo 9 dicembre.

    Per le elezioni l’appuntamento è a maggio 2023.

    Giovanna Lenti

     

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