La sua polpa è di colore arancione, salmone o giallastro con una consistenza piuttosto succosa e pastosa.
Il frutto è rotondo, di circa 3 cm di diametro, con una buccia sottile, fragile e verde che si può spezzare con i denti. Il frutto è costituito da uno (o, raramente, due) semi biancastri, che sono circondati da una polpa commestibile, arancione, succosa, gelatinosa.
Quando sono maturi, i frutti hanno un sapore agrodolce, simile al vino e hanno lievi proprietà lassative.
Sono estremamente ricchi di ferro e fosforo.
Potete tagliarlo in punta e succhiarlo; l’utilizzo principale del Mamoncillo sono i suoi dolci frutti, che si consumano freschi o in scatola, e possono essere utilizzati anche nella preparazione di bibite, bevande alcoliche e squisite marmellate.
Anche il nocciolo è commestibile, può essere tostato e ricorda gli anacardi.
Ha numerose proprietà benefiche per il sistema immunitario, evita la proliferazione di virus e batteri.
Il suo acido aiuta le donne in gravidanza e combatte patologie legate ai reni.
Contiene vitamina A, B e C.
Non è solo la polpa a essere usata, ma le sue foglie sono utili, nella medicina naturale, per ottenere rimedi capaci di intervenire sull’intestino, contrastando la costipazione.
Anche i calcoli renali e il colesterolo elevato vengono trattati con le foglie del Mamoncillo.
I semi hanno proprietà lassative.
Nonostante i riferimenti a lime e limoni, il Mamoncillo non è un agrume ma appartiene alla famiglia dei litchi e longan.
Anna Catalani