Ecco alcuni rimedi naturali, dall’echinacea all’altea, comunemente usati per dare sollievo.
Come molti altri sistemi dell’organismo, l’apparato respiratorio svolge il suo lavoro in modo non consapevole, almeno per la maggior parte del tempo.
Non ci accorgiamo quasi dei 22.000 respiri che facciamo in media ogni giorno, finché non diventa più difficile farli.
La costante esposizione del sistema respiratorio al mondo esterno lo rende vulnerabile alle infezioni batteriche e virali, come il comune raffreddore, l’influenza e la tubercolosi.
Tuttavia, da quando esistono le malattie respiratorie, l’uomo ha utilizzato le erbe medicinali per combatterle, con grande successo.
Ecco sette rimedi di uso comune per trattare in modo naturale i colpi di tosse, il moccio e gli starnuti che si verificano più spesso in questa stagione.
Astragalo
Alcuni rimedi naturali sono più efficaci ai primi segni di malattia, ma l’astragalo funziona meglio come prevenzione.
Studi di laboratorio lo confermano: gli estratti di radice di astragalo migliorano la funzione dei globuli bianchi, aumentando persino i livelli di anticorpi nelle persone sane.
L’astragalo può anche aumentare i livelli di interferoni, proteine che attivano il sistema immunitario e combattono le infezioni virali e i tumori.
Questi benefici aiutano a prevenire le infezioni delle vie respiratorie superiori, soprattutto nelle persone soggette a raffreddori e influenze. Utilizzare l’astragalo sotto forma di tè, capsule o tintura.
Attenzione: Le donne in gravidanza o in allattamento non devono utilizzare la radice di astragalo. Le persone affette da malattie autoimmuni devono consultare un medico.
Echinacea
Questo fiore selvatico ha una serie di benefici per la salute, tra cui la riduzione delle probabilità di prendere il raffreddore.
L’echinacea, una delle erbe più studiate, si è guadagnata una reputazione per i suoi numerosi effetti sul sistema immunitario, tra cui l’aumento della risposta anticorpale, l’innalzamento dei livelli di interferone per combattere i virus e la stimolazione dei globuli bianchi per combattere le infezioni.
Diversi composti chimici dell’echinacea variano tra le tre specie vegetali, le parti della pianta e le tecniche di estrazione: polisaccaridi, glicoproteine e alchilammidi hanno effetti medicinali che rafforzano il sistema immunitario e inibiscono virus e batteri.
La ricerca continua a studiare come funziona esattamente l’echinacea. Per vedere i benefici, assumete dosi adeguate di un prodotto di qualità al primo segno di malattia.
Da ingerire sotto forma di tè, tintura o capsula.
Attenzione: non assumere l’echinacea in caso di tubercolosi, leucemia, diabete, disturbi del tessuto connettivo, sclerosi multipla, HIV o AIDS, disturbi autoimmuni o disturbi epatici. In rari casi, l’echinacea può causare reazioni allergiche.
Sambuco
Le bacche di sambuco mature sono ricche di vitamina C e antiossidanti.
Secondo alcuni studi, lo sciroppo di sambuco può contribuire a ridurre la durata dei sintomi del raffreddore e dell’influenza.
I preparati a base di sambuco possono anche ridurre l’infiammazione delle membrane mucose (alleviando così la congestione nasale e sinusale) e ridurre starnuti, prurito e altri sintomi di allergia.
Si usa soprattutto sotto forma di sciroppo o pastiglie.
Attenzione: le bacche acerbe e i prodotti ottenuti da altre parti della pianta non devono essere consumati. Tutti contengono composti pericolosi che possono causare nausea, vomito, diarrea, vertigini o confusione.
Althaea officinalis
L’altea contiene polisaccaridi, una mucillagine naturale che lenisce le mucose irritate da mal di gola, tosse e indigestione.
Può anche lenire la pelle secca e screpolata se applicato topicamente. Assumere come tè o infuso.
Attenzione: nessuna.
Verbasco
Le foglie e gli steli grigio-verdi del verbasco sono utilizzati per alleviare i sintomi di bronchite, tosse e altri disturbi della gola, fungendo sia da espettorante sia da rivestimento e da erba lenitiva per i tessuti respiratori irritati.
L’infuso di foglie o fiori di verbasco lenisce la gola ed è un rimedio molto antico per i problemi respiratori.
Vengono utilizzate diverse parti, tra cui le foglie, i fiori e le radici.
Nonostante la sua lunga storia di uso medicinale, il verbasco non è stato ampiamente studiato, ma rimane oggi un rimedio rispettato in erboristeria.
Si consiglia di ingerire il verbasco come infuso di foglie o fiori.
Attenzione: I semi di verbasco sono tossici e non dovrebbero far parte di nessun estratto, capsula o tè di verbasco.
Pelargonium
I pelargoni, comunemente noti come gerani, hanno una lunga tradizione di uso medicinale in Africa.
Il Pelargonium sidoides (conosciuto nella moderna erboristeria semplicemente come pelargonium) fa parte da secoli delle cure tradizionali di Zulu, Xhosa, Basotho e Mfengu.
Gli erboristi consigliano la radice per aiutare a ridurre i sintomi delle infezioni respiratorie come tosse, raffreddore, mal di gola, polmonite, tonsillite e sinusite acuta, e per prevenire infezioni secondarie come la bronchite cronica.
Spesso viene utilizzato come alternativa agli antibiotici in alcune di queste condizioni. Il Pelargonium sidoides è venduto come estratto, compresse e tintura.
Attenzione: alcuni utenti riferiscono lievi disturbi di stomaco, eruzioni cutanee e disturbi del sistema nervoso. Evitare la pianta se si assumono farmaci anticoagulanti.
Timo
Come la salvia, il timo è una delle tante erbe aromatiche che servono come medicina.
I composti aromatici del timo contribuiscono ad alleviare la tosse, probabilmente in due modi diversi.
Il timo è antispasmodico ed espettorante, il che significa che l’erba non solo calma la tosse ma aiuta anche a liberare il muco bronchiale.
È anche antibatterico e antivirale.
Diverse sostanze chimiche presenti nell’erba di timo, come il timolo e il carvacrolo, sono responsabili del suo aroma, dei suoi effetti espettoranti e della sua inibizione di batteri, virus e funghi.
Oggi gli erboristi consigliano il timo per tosse, raffreddore, influenza, bronchite e asma.
L’uso di questa erba è importante anche per i disturbi digestivi, poiché il timo ha un effetto rilassante sulla muscolatura liscia dello stomaco e dell’intestino.
Prendete un infuso di timo per trattare la tosse.
Attenzione: Il timo dovrebbe essere evitato da chi soffre di condizioni di sensibilità ormonale.
(da National Geographic)
