Le Isole Canarie studieranno come ottenere energia dall’interno della terra a Tenerife e stanno studiando di fare lo stesso a La Palma.
Il Ministero regionale del Turismo, dell’Industria e del Commercio del Governo delle Isole Canarie ha indetto una gara d’appalto per la selezione dei migliori programmi di ricerca sulle risorse geotermiche in una serie di reticoli territoriali che potrebbero avere nel loro sottosuolo questo tipo di fonte energetica sostenibile e pulita, sull’isola di Tenerife, e presto farà lo stesso per l’isola di La Palma alle stesse condizioni.
Da anni il governo delle Canarie promuove lo sviluppo di fonti energetiche che riducano la dipendenza dell’arcipelago dalle risorse energetiche provenienti dall’estero, una situazione che attualmente rappresenta una priorità nel campo della sostenibilità energetica e ambientale.
Inoltre, da decenni sull’isola di Tenerife si svolgono varie attività di esplorazione e ricerca di risorse geotermiche ad alta energia, in base a diversi permessi concessi dalla Direzione Generale dell’Industria, in conformità con le disposizioni della legge mineraria vigente, secondo una nota del governo.
Proprio questo testo legislativo stabilisce che una volta scaduto un permesso, sia esso di esplorazione o di ricerca, è necessario indire una gara pubblica per concedere nuovi permessi sulla superficie del terreno occupato dal permesso precedentemente scaduto.
Dato il potenziale di risorse geotermiche ad alta energia dell’arcipelago, supportato da studi condotti da enti pubblici e privati, il Ministero regionale diretto da Yaiza Castilla ha ritenuto necessario potenziare il lavoro di ricerca, promuovendo il fatto che i nuovi progetti debbano avere un’intensità in linea con il livello di conoscenza della risorsa mineraria già esistente e dando priorità all’applicazione delle più moderne tecniche di ricerca geo-mineraria e di quelle più adatte alle caratteristiche dell’isola.
Di conseguenza, il Ministero regionale ha emanato un’ordinanza del 2 gennaio scorso (BOE del 13 gennaio) che rende pubblica l’estensione dei terreni corrispondenti ai permessi scaduti sull’isola di Tenerife, per una superficie complessiva di 3.089 quadrati minerari, circa 1.035 chilometri quadrati, e annuncia la gara pubblica, con le relative regole, per la selezione dei migliori programmi di ricerca sulle risorse geotermiche ad alta energia.
Come a Tenerife, anche sull’isola di La Palma ci sono terreni occupati da permessi di esplorazione scaduti da poco e il Ministero regionale del Turismo, dell’Industria e del Commercio indirà presto una gara d’appalto per nuovi progetti di ricerca anche su quest’isola.
Secondo la Strategia Geotermica delle Canarie, elaborata dalla Direzione Generale dell’Energia, l’arcipelago necessita di azioni vincolanti in grado di garantire la decarbonizzazione della sua economia.
Per questo motivo, il Governo delle Canarie vuole promuovere l’uso delle energie rinnovabili a tutti i livelli, dai piccoli ai grandi progetti, e in tutti i settori.
Nelle Isole Canarie, gli studi geotermici sono stati condotti in fase di esplorazione fin dagli anni ’70, concentrando l’analisi sulle isole che sono state riconosciute come le più potenziali per l’attività geotermica.
Lo sviluppo della ricerca ha permesso agli esperti di pubblicare decine di articoli su riviste scientifiche internazionali basati su studi esplorativi condotti principalmente sulle isole di Lanzarote, Tenerife, Gran Canaria e La Palma.
Questa attività di ricerca è stata portata avanti con maggiore intensità negli ultimi tempi a Tenerife dove, nell’ultimo decennio, sono state realizzate diverse attività di esplorazione e ricerca sulle risorse geotermiche ad alta energia, in base a vari permessi concessi dalla Direzione Generale dell’Industria, in conformità con le disposizioni dell’attuale Legge mineraria.
Cristiano Collina