La federazione delle costruzioni è soddisfatta dei progetti per il porto di Granadilla e il porto di Tenerife e chiede attenzione per il porto di Los Cristianos.
La Federazione Provinciale degli Enti di Costruzione di Santa Cruz de Tenerife, FEPECO, ha espresso una valutazione “molto positiva” dei recenti progressi del sistema portuale di Tenerife.
Questi sviluppi includono progetti decisivi per l’efficienza operativa del porto di Granadilla de Abona e per la solida difesa del porto di Tenerife.
Óscar Izquierdo, Presidente della FEPECO, ha rilasciato queste dichiarazioni dopo un recente incontro con Carlos González, responsabile dell’Autorità Portuale di Santa Cruz de Tenerife.
Durante l’incontro, Gonzalez lo ha informato dell’ottenimento di fondi FESR per la costruzione della banchina del porto meridionale.
Quest’opera, che richiederà un investimento di 60 milioni di euro, è considerata essenziale per il pieno funzionamento del nuovo molo, che sosterrà lo sviluppo dell’energia eolica offshore nelle Isole Canarie nei prossimi anni.
D’altra parte, sia Carlos González che il presidente della FEPECO concordano sulla necessità di trovare una soluzione urgente per il traffico passeggeri tra le isole nel porto di Los Cristianos ad Arona.
Ciò potrebbe comportare l’ampliamento di questa infrastruttura o la costruzione di un nuovo porto.
Secondo Óscar Izquierdo, il fatto che l’Autorità Portuale di Tenerife abbia già impegnato investimenti privati per un valore di oltre 600 milioni di euro per il porto di Granadilla de Abona è un “chiaro segno dell’impulso e dell’impegno verso questa struttura, che svolge un ruolo chiave nella decarbonizzazione delle Isole Canarie”.
Carlos González ha illustrato al Presidente della FEPECO anche altre misure, come l’implementazione di sistemi OPS (Onshore Power Supply) nei porti di Santa Cruz de Tenerife, Santa Cruz de La Palma e San Sebastián de La Gomera.
Quest’ultima struttura diventa così il primo porto in Spagna a offrire questo servizio di fornitura di energia elettrica alle navi all’ormeggio, che consente di spegnere i motori e ridurre il rumore, le vibrazioni e le emissioni di gas inquinanti.
La FEPECO ritiene che “queste misure hanno un impatto sul benessere dei cittadini e devono essere valorizzate nella loro giusta misura, soprattutto tenendo conto che si tratta di un piano che mira a continuare a progredire”.
Infatti, l’Autorità Portuale ha elaborato un piano per l’elettrificazione di tutti i porti, con un budget di 48 milioni di euro, dai terminal container ai servizi per le navi da crociera.
Per quanto riguarda il porto di Santa Cruz de La Palma, Carlos González ha menzionato il ritardo nell’avvio dei lavori di ampliamento del molo esterno dovuto alla necessità di trovare una soluzione soddisfacente per la Direzione Generale delle Coste e al suo impatto sulla spiaggia di Bajamar.
Tuttavia, è già stata appaltata l’assistenza tecnica per realizzare lo studio di impatto ambientale.
Va notato che questo progetto, con un budget di 16 milioni di euro, permetterà l’attracco simultaneo di due grandi navi da crociera nel porto di La Palma.
Durante l’incontro, Óscar Izquierdo ha sottolineato la difesa del porto di Tenerife come “impianto vitale per lo sviluppo socio-economico dell’isola” e ha appoggiato la decisione di Carlos González di ridurre i costi di esecuzione del progetto del Muelle de Enlace per renderne possibile la realizzazione attraverso un accordo interamministrativo.
Ha inoltre evidenziato come dato empirico il fatto che il porto di Tenerife è classificato come il terzo porto più efficiente in Spagna e il nono tra i venti porti più efficienti in Europa, secondo lo studio Container Port Performance Index 2022 realizzato dalla Banca Mondiale e dalla società S&P Global.
Solo i porti di Algeciras e Barcellona precedono la struttura di Tenerife nel contesto nazionale.
Franco Leonardi
