Insieme alla riduzione delle liste d’attesa, l’assessore ha indicato come obiettivi anche la cura della salute mentale e della cronicità.
L’assessore regionale alla Sanità del Governo delle Isole Canarie, Esther Monzón, ha annunciato al Parlamento delle Isole Canarie l’imminente attuazione di un piano di misure per la riduzione delle liste d’attesa, che ha definito come una delle azioni prioritarie del dipartimento autonomo.
Esther Monzón ha presentato alla Commissione Salute le linee strategiche che segneranno le azioni del Ministero regionale nell’attuale legislatura, che saranno orientate verso quattro obiettivi principali: mettere il paziente “veramente” al centro del sistema, consolidare l’impiego pubblico, impegnarsi per l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale e garantire la stabilità di bilancio con l’efficienza nell’uso delle risorse.
Per quanto riguarda il primo di questi obiettivi, ha sostenuto che senza una riduzione delle liste d’attesa, un miglioramento delle cure primarie o un’adeguata attenzione alle malattie croniche, “i pazienti non sono al centro del sistema ed è nostro dovere correggere questa situazione”.
L’assessore regionale ha indicato che i dati recentemente pubblicati sulla situazione delle liste d’attesa al 30 giugno 2023, che mantengono una tendenza sostenuta all’aumento, richiedono “un’azione urgente e prioritaria”, e ha annunciato il lancio del Piano Activa Canarias per ridurre le liste d’attesa.
Questo piano comprenderà misure come l’autorizzazione di piani chirurgici speciali nei fine settimana e dal lunedì al venerdì, al di fuori della normale giornata lavorativa; la finalizzazione del progetto per dare priorità ai processi di lista d’attesa che non possono essere rimandati; lo sviluppo del progetto “Attesa di qualità”, per migliorare l’assistenza personalizzata ai pazienti in lista d’attesa; nonché il miglioramento dei sistemi informativi, tra le altre azioni.
Oltre alla riduzione delle liste d’attesa, l’assessore regionale ha specificato le linee d’azione strategiche incentrate sul paziente: rafforzare le cure primarie; estendere i servizi nelle isole al di fuori della capitale; migliorare l’assistenza per la salute mentale e la prevenzione e la cura delle dipendenze; rafforzare la cura della cronicità e umanizzare l’assistenza sanitaria; rafforzare la salute pubblica e concentrarsi sul mantenimento dei talenti attraverso la ricerca biomedica e le TIC.
Pertanto, a seguito della revisione già in corso, verrà definita la tabella di marcia della Strategia per l’ultimo trimestre e per l’esercizio finanziario 2024.
L’obiettivo è rafforzare le cure primarie migliorando l’assistenza agli utenti e le condizioni di lavoro dei professionisti, oltre a evitare i rinvii inutili agli ospedali, riducendo così la pressione delle cure.
Sulla stessa linea dell’umanizzazione del sistema e della prossimità, ha fissato l’obiettivo di estendere la gamma di servizi offerti nelle isole al di fuori della capitale, in modo da ridurre il numero di pazienti trasferiti agli ospedali di riferimento.
Saranno inoltre intraprese azioni per attrarre e trattenere medici specialisti in un contesto di deficit nel mercato del lavoro del Sistema Sanitario Nazionale.
L’assessore regionale ha sottolineato la creazione delle nuove Direzioni Generali per la Salute Mentale e le Dipendenze e per i Pazienti e la Cronicità, come segno dell’impegno verso le linee strategiche in queste aree e della necessità di adeguare i servizi alla domanda di assistenza sanitaria di una popolazione sempre più anziana e multi-patologica.
Si prevede di proseguire con l’inserimento di professionisti della psicologia nelle cure primarie e con l’applicazione del Programma di prevenzione dei comportamenti suicidi nelle Isole Canarie.
Per quanto riguarda la cronicità, che Esther Monzón ha definito “la grande sfida che i sistemi sanitari avanzati stanno già affrontando”, verrà aggiornata la Strategia per affrontare la cronicità nelle Isole Canarie, soprattutto per quanto riguarda l’assistenza ai pazienti cronici altamente complessi.
Per quanto riguarda l’obiettivo di rafforzare la Sanità pubblica, un’azione “che era già necessaria prima della pandemia COVID-19”, ha fatto riferimento a impegni come l’avanzamento dei lavori per la prossima approvazione del Piano di prevenzione dell’obesità infantile, lo sviluppo di un nuovo Sistema di sorveglianza delle infezioni respiratorie e l’approvazione dei diversi Programmi di sorveglianza della salute ambientale.
Ha inoltre evidenziato l’esecuzione e l’attuazione del nuovo Calendario vaccinale delle Canarie, recentemente approvato, e ha fatto riferimento all’avvio immediato, in ottobre, della campagna di vaccinazione antinfluenzale, parallelamente alla vaccinazione contro il Covid-19, nonché all’immunizzazione contro il virus sinciziale con l’anticorpo monoclonale Niservimab per i bambini sotto l’anno di età.
Per quanto riguarda il miglioramento dell’occupazione pubblica, Esther Monzón ha ricordato l’obiettivo di ridurre il tasso di occupazione temporanea all’8%, al fine di rispettare le disposizioni della Legge 20/2021, del 28 dicembre, sulle misure urgenti per ridurre la natura temporanea dell’occupazione pubblica.
A tal fine, si stanno compiendo progressi nel portare a termine l’elaborazione del concorso per il trasferimento del personale infermieristico, nel risolvere le procedure selettive in corso che devono concludersi entro il 31 dicembre 2024 e nell’elaborare l’OPE 2023 per includere i 7.055 posti vacanti creati questo agosto.
Inoltre, ha espresso l’impegno ad adeguare costantemente gli organici alle esigenze di personale dei centri.
Il ministro ha inoltre difeso le linee strategiche per la sostenibilità economico-finanziaria del sistema, con misure volte a garantire l’equilibrio di bilancio, a professionalizzare la contrattazione e a promuovere la centralizzazione degli appalti, ad aumentare l’efficienza dei circuiti logistici di magazzino e a rafforzare la cultura dei costi di processi e servizi.
Ugo Marchiotto