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    I generi alimentari aumentano più dell’inflazione!

    Negli ultimi 12 mesi il prezzo dei generi alimentari è aumentato nelle Isole Canarie quasi quattro volte di più rispetto all’inflazione generale

    Nell’agosto 2023, l’arcipelago ha registrato il peggior risultato annuale di inflazione di tutte le comunità autonome spagnole per gli articoli che compongono il paniere della spesa.
    Le Isole Canarie, nonostante tutte le misure di sostegno pubblico attuate nella regione per evitare o attenuare tali risultati negativi (aiuti alle importazioni nell’ambito del Regime Specifico di Approvvigionamento -REA-, sostegno al trasporto di merci tra la terraferma e le Isole Canarie e tra le isole stesse per via marittima e aerea, nonché il programma comunitario Posei per sostenere i prodotti agricoli locali e un modello analogo per la pesca e l’acquacoltura delle isole, tra gli altri strumenti di compensazione regolamentati).
    Nell’agosto 2023, è ancora la comunità autonoma spagnola in cui i prezzi del gruppo di alimenti e bevande analcoliche, noto come “paniere della spesa”, sono cresciuti in modo più anelastico (la domanda non dipende tanto dall’evoluzione del prezzo perché sono essenziali) in quanto si tratta di beni di prima necessità, come nel caso, tra gli altri, delle patate, attualmente alle stelle; latte, pasta e molto altro.
    Secondo i dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica (IPC), le isole ancora una volta escono molto male dal quadro dell’agosto 2023.
    Il quadro che emerge dalle statistiche dell’Indice dei prezzi al consumo (IPC) per quel mese non lascia spazio a dubbi, e questo da diversi mesi a questa parte.
    Nell’agosto 2023, nelle Isole Canarie si è registrato un aumento annuale del paniere della spesa del 12,5% (dato cumulato degli ultimi 12 mesi), che colloca le isole con il dato più alto di tutte le comunità autonome e un punto e un po’ dietro il secondo parametro peggiore, quello della Cantabria, con l’11,5%.
    Inoltre, le Canarie sono 2,1 punti percentuali al di sopra del valore medio della Spagna, pari al 10,5% per gli ultimi 12 mesi e per lo stesso gruppo di controllo, ovvero da settembre 2022 ad agosto 2023.
    L’arcipelago non solo ha il paniere più costoso, con un aumento annuo del 12,5%, ma guida anche, in chiave negativa, l’aumento in questo stesso gruppo di controllo dei prezzi, quello dei prodotti alimentari e delle bevande non alcoliche, per i primi otto mesi dell’anno, con il 7,5%.
    Si tratta dell’aumento più forte di tutte le comunità autonome, superiore di 2,1 punti alla media nazionale.
    Il comportamento dei prezzi in questo stesso capitolo si è mantenuto al livello della media spagnola tra luglio e agosto, con un aumento dello 0,2%, il quarto fattore più alto in questo dato mensile, notevolmente inferiore a quello dei trasporti, con l’1,9%, e di alberghi, caffè e ristoranti (agosto, mese preferito per le vacanze), con lo 0,8%, e molto simile a quello dei beni per la casa, con lo 0,3%.
    Il tasso annuo dell’IPC nelle Isole Canarie è sceso di un decimo di punto ad agosto rispetto al mese precedente e si è attestato al 3,5% (3,6%, quello di luglio 2023), con gli alimenti che, come già sottolineato, sono aumentati del 12,6% nell’ultimo anno (in 12 mesi).
    Questo miglioramento una tantum da luglio ad agosto non ha impedito all’arcipelago di essere la comunità autonoma più inflazionistica della Spagna il mese scorso, con un aumento su base annua del 3,5%, superato solo dalle città autonome di Ceuta e Melilla.
    In Spagna nel suo complesso, l’IPC è aumentato dello 0,5% in agosto rispetto al mese precedente, luglio, e ha quindi aumentato il suo tasso annuo di tre decimi di punto percentuale al 2,6% (0,9 punti in meno rispetto all’inflazione delle Isole Canarie, pari al 3,5%).
    Ciò è dovuto principalmente all’aumento dei prezzi dei carburanti e dei lubrificanti per veicoli personali e dei combustibili liquidi.
    Con l’aumento registrato lo scorso agosto, l’inflazione media del Paese è aumentata per due mesi consecutivi, dopo essere salita di quattro decimi di punto al 2,3% nel luglio 2023.
    Insieme all’aumento dei prezzi dei carburanti, l’INE sottolinea gli aumenti dell’elettricità e dei servizi di alloggio.
    Bina Bianchini

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