Questo mese vorrei elogiare l’impegno della “Jefatura Superior de Policía de Canarias” nella protezione delle frontiere europee e nella promozione della sicurezza del continente ampliando la flotta di veicoli con l’acquisizione di un mezzo speciale: l’Unità Mobile di Frontiera.
Questo veicolo è destinato a potenziare le operazioni di controllo frontaliero, in particolare nel Porto della Luz e di Las Palmas, dove gli agenti della Brigata Provinciale di Stranieri e Frontiere svolgono un ruolo cruciale nel controllo dell’ingresso degli stranieri nello Spazio Schengen attraverso i porti turistici delle Canarie.
Questo nuovo strumento era specialmente necessario in un’area geografica che serve spesso come porta d’ingresso a persone provenienti da diverse parti del mondo garantendo il controllo e la registrazione dell’ingresso degli stranieri che cercano di accedere all’Europa da zone come Africa e Sudamerica attraverso i porti turistici delle Canarie, oltre a permettere l’identificazione e l’arresto di delinquenti in fuga dall’Europa.
Inoltre, la sua versatilità permette di stabilire punti di controllo immediati in aree strategiche operando 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno in tutto il territorio delle Canarie.
Questo significa che è possibile eseguire un controllo preciso della documentazione di chiunque operi nei porti commerciali, industriali, pescherecci e turistici.
Il proposito principale a parte degli anteriormente segnalati sarà rendere più difficile il lavoro delle organizzazioni criminali che fomentano l’immigrazione illegale e lo sfruttamento di profughi con finalità illecite.
In un mondo in cui la sicurezza delle frontiere è una priorità globale, l’acquisizione di questa Unità Mobile di Frontiera dimostra la determinazione delle autorità per contribuire alla sicurezza dell’Europa.