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    Le Isole Canarie preparano la loro prima legge per regolamentare le case vacanza

    Le isole diventeranno la seconda comunità autonoma in Spagna a regolamentare il settore attraverso un regolamento con lo status di legge.

    Il nuovo ministro del Turismo e dell’Occupazione delle Canarie, Jessica de León, si è insediata qualche mese fa e, quasi subito, ha annunciato che avrebbe portato avanti una “agenda riformista” che avrebbe rivisto e aggiornato le principali normative che regolano il settore turistico dell’arcipelago.

    Il primo passo di questo progetto di riforma della normativa turistica sarà la stesura e l’approvazione della prima legge che regolerà l’uso turistico delle abitazioni nelle Isole Canarie e fornirà una base legale per gli affitti turistici.

    Ciò è stato confermato martedì scorso nel Parlamento regionale dal Ministro regionale, il quale ha spiegato che questa iniziativa sarà articolata tra diversi dipartimenti dell’Esecutivo autonomo, in quanto si occupa non solo di competenze turistiche, ma anche di alloggi, pianificazione territoriale, ambiente e protezione dei consumatori.

    Il nuovo Ministro del Turismo delle Canarie vuole riformare le tre principali normative che regolano il settore.

    De León si è presentata davanti alla sessione plenaria del Parlamento per illustrare la situazione attuale delle norme che regolano gli affitti turistici nelle Isole, un fenomeno che, ha sottolineato, ha conosciuto “un notevole decollo della sua offerta” e rappresenta già il 33% dell’offerta ricettiva dell’arcipelago, con oltre 42.000 proprietà e 179.000 posti letto, secondo i dati dell’Istituto nazionale di statistica (INE) per il 2023.

    “Queste cifre collocano le Isole Canarie come la seconda comunità autonoma con la più alta percentuale di alloggi turistici in Spagna, dietro solo alle Isole Baleari”, ha dichiarato De León, che ha espresso preoccupazione per la crescita che si è verificata in comuni come La Oliva (Fuerteventura) e Yaiza (Lanzarote), dove rispettivamente il 30,8% e il 17,7% delle abitazioni sono destinate a uso turistico.

    Secondo la Ministra, questo aumento ha messo a dura prova il mercato residenziale e, ciononostante, gli affitti turistici sono ancora regolati nelle Isole Canarie da una normativa che ha più di otto anni (Decreto 113/2015) e ha un contenuto “molto limitato”, che è stato ridotto da diverse sentenze, come quella emessa nel 2018 dalla Corte Suprema, che ha imposto l’eliminazione di parte del testo.


    Inoltre, ha sostenuto De León, il decreto non contemplava alcuna pianificazione (né turistica, né urbana, né territoriale) e le condizioni che imponeva erano “minime”, senza distinzione di categorie, modalità o qualsiasi altro standard qualitativo.

    Questa carenza normativa, ha spiegato, non è esclusiva degli affitti turistici, ma riguarda la legislazione turistica nel suo complesso, dato che i decreti e le leggi che regolano questa attività nelle Isole Canarie hanno tra gli otto e i 27 anni.

    “All’epoca erano utili, ma nel 2023 sono diventate obsolete e non rispondono alle esigenze di una società che chiede cambiamenti e difende un modello di turismo che si muove sempre più verso la sostenibilità”, ha sottolineato.

    A suo avviso, questo panorama giustifica la promozione di una nuova normativa che non si limiti ad aggiornare il decreto sugli affitti turistici, ma sia “più ambiziosa” e regoli, con lo status di legge, l’uso turistico delle abitazioni nel suo complesso.

    Questa iniziativa farà delle Isole Canarie la seconda comunità autonoma in Spagna a regolamentare per legge questo tipo di alloggio, dopo le Isole Baleari, dato che nel resto del Paese è regolato da norme.

    “Esiste una realtà che dobbiamo affrontare di petto, con una regolamentazione, senza demonizzare nessuno.

    Agendo con il bisturi, con grande attenzione per non lasciare fuori nessuno”, ha spiegato De León.

    Il Ministero regionale del Turismo e dell’Occupazione lavorerà su questa legge, che avrà “una marcata natura trasversale”.

    De León ha approfittato dell’apparizione nel parlamento regionale per chiarire che il regolamento proteggerà i piccoli proprietari che utilizzano questo tipo di alloggio per integrare il proprio reddito.

    Ha inoltre sottolineato che uno degli obiettivi della nuova legge è quello di “porre fine all’offerta irregolare”.

    “Sono in gioco la nostra sostenibilità, la tutela dell’ambiente urbano, il diritto a un alloggio dignitoso, la qualità della vita dei cittadini e l’occupazione nel settore turistico, e non possiamo più voltarci dall’altra parte”, ha concluso il consigliere.

    Franco Leonardi

     

     

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