Mentre l’aumento a livello nazionale mostra una media del 5,4%, nelle Isole Canarie sale al 18,6% nel secondo trimestre.
Tenerife, l’isola con il maggior numero di casi.
Secondo i dati dell’Osservatorio contro la violenza domestica e di genere, Tenerife è l’isola con il maggior numero di denunce e Las Palmas è la provincia con il maggior numero di casi.
Liberate 25 vittime di sfruttamento sessuale alle Canarie: una di loro è minorenne.
Il numero di denunce di violenza di genere registrate negli organi giudiziari delle Isole Canarie durante il secondo trimestre del 2023 è aumentato del 18,6% rispetto allo stesso periodo del 2022, più di tre volte l’aumento del 5,4% della media nazionale, secondo i dati forniti ieri dall’Osservatorio contro la violenza domestica e di genere del Consiglio generale della magistratura.
Inoltre, il tasso di donne vittime di violenza di genere nelle Isole Canarie è di 25,2 su 10.000, superiore alla media nazionale di 19,2, e il quarto più alto del Paese, superato solo dalle Isole Baleari, da Murcia e dalla Comunità Valenciana.
Il rapporto indica anche che gli organi giudiziari delle Isole Canarie hanno registrato un totale di 471 richieste di ordini di protezione nel secondo trimestre di quest’anno, di cui 368 sono state accolte.
Così, durante i mesi di aprile, maggio e giugno, sono state presentate fino a 442 denunce in più nei tribunali delle Isole Canarie, passando da 2.376 nel secondo trimestre del 2022 a un totale di 2.818 nell’anno in corso.
Secondo il rapporto del suddetto organo di governo dei giudici statali, anche il numero di donne vittime di violenza di genere nelle Isole Canarie è aumentato tra aprile e giugno del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022, passando da 2.366 a 2.818.
Cioè 452 in più, con un aumento del 19,1%.
Per quanto riguarda i diretti protagonisti, delle 2.818 donne vittime di violenza nelle Isole Canarie nel periodo di studio, 2.054 erano spagnole (di cui una minorenne) e 764 straniere.
A loro volta, tra le vittime, 434 si sono avvalse dell’esenzione dall’obbligo di testimoniare contro il presunto aggressore durante il processo, il 43,7% in più rispetto al secondo trimestre dell’anno precedente.
Per quanto riguarda le risoluzioni, va notato che nel secondo trimestre di quest’anno gli organi giudiziari delle Canarie che hanno giudicato casi di violenza di genere hanno emesso 818 condanne, il 20,5% in più rispetto al secondo trimestre del 2022.
Ci sono state 31 assoluzioni (44,6% in meno rispetto all’anno precedente), 123 sentenze di proscioglimento (+13,9%) e 1.195 ordinanze di archiviazione provvisoria del procedimento (+35,8%).
La percentuale di condanne è stata del 96,3% (+4,3%) e quella di archiviazione provvisoria del 90,7% (1,8% in meno rispetto all’anno precedente).
Per quanto riguarda i presunti autori, le persone finite sul banco degli imputati nelle Isole Canarie per reati contro le donne sono state 866, il 15,6% in più rispetto al secondo trimestre del 2022, con il 96,3% di condanne (6,1% in più rispetto al 2022).
Di questi, 599 erano cittadini spagnoli e 235 stranieri.
Per quanto riguarda le misure di protezione, le richieste di ordini di protezione sono state 471, il 6,1% in più, e i tribunali non ne hanno respinto nessuno, ne hanno adottati 368 (il 21,5% in meno rispetto al 2022) e negati 103 (-27%).
Per quanto riguarda le isole, è Tenerife a guidare la classifica in questione, dato che tra aprile e giugno 2023 sono state registrate un totale di 1.403 denunce di reati di violenza contro le donne, anche se è a Gran Canaria che, dei 1.220 archiviati, due di questi casi sono presunti omicidi.
Una disaggregazione dei dati mostra che è nella provincia orientale, tuttavia, che sono state registrate più denunce (un totale di 1.512, rispetto alle 1.507 della zona occidentale), con 173 a Fuerteventura, 119 a Lanzarote, 97 a La Palma, cinque a La Gomera e due a El Hierro.
Va aggiunto che, nella maggior parte dei casi, sono stati denunciati reati di lesioni e maltrattamenti.
Bina Bianchini
