Siamo abituati a bere champagne quasi con reverenza, senza toccarlo.
Ma perché non provarlo in mixology?
Dal French75 al Black Velvet, vediamo i drink più buoni da provare con il vino più famoso del mondo.
Lo champagne è un prodotto iconico francese, spesso visto come un intoccabile che va preso e omaggiato così com’è.
La cura con cui viene conservato, la vendemmia come gesto liturgico e tutti gli altri riti legati a questo vino lo hanno fatto ergere al di sopra di tutto il mondo del beverage.
Poco usato nei cocktail bar anche a causa di un costo proibitivo, in realtà ci sono tanti drink da poter realizzare e che nascono proprio con questo prodotto come base alcolica.
Lo champagne in mixology non è un’eresia: vediamo insieme quali sono i drink più buoni con lo spumante francese.
Ricordate che ogni drink a base prosecco può essere preparato con lo champagne.
Il French 75
È probabilmente il drink con lo champagne più famoso di tutti.
Il French 75 è candido all’aspetto, molto elegante e pur avendo le bollicine è un ottimo cocktail da “riflessione”, da gustarsi comodamente seduti a un tavolo del bar.
Questo cocktail compare per la prima volta nel Savoy Cocktail Book di Harry Craddock del 1930.
Riguardo alla storia, invece, non c’è una versione ufficiale, ma sembra che sia stato creato Harry MacElhone all’Harry’s American Bar di Parigi nel 1925 e che il nome faccia riferimento alla pistola 75 mm Howitzer utilizzata dall’esercito francese durante la Prima Guerra Mondiale.
Lo Champagne Cocktail
Nomen omen oseremmo dire. È intuitivo già dal nome ed è molto apprezzato all’estero.
Si serve in coppetta, anche nella coppa da champagne tradizionale, ed è molto leggero perché ben 9/10 di bevanda sono a base di vino, completato poi da zucchero, angostura e guarnizioni facoltative.
Questo porta anche a un prezzo medio molto alto perché uno champagne di qualità costa un bel po’.
Il Kir Royale
Questo cocktail è una variante del Kir, un drink francese preparato con una dose di crème de cassis e vino bianco.
Il Royale utilizza lo champagne come vino bianco ed è uno dei cocktail più apprezzati in Francia e non solo.
Ha un bellissimo colore rosso rubino che lo rende molto fotogenico.
Il Buck’s Fizz
Praticamente è un Mimosa ma si fa con lo champagne e non col prosecco ed è diverso perché ha una percentuale maggiore di vino.
Se per il Mimosa abbiamo parti uguali di spumante e spremuta d’arancia, in questo cocktail la proporzione è con 3 cl spremuta d’arancia e 7 cl champagne.
Il periodo ideale per gustarlo sono i mesi invernali, quando appunto maturano i frutti.
Il Black Velvet
Non è un cocktail molto famoso in Italia: nasce in Inghilterra ed è a base di birra stout e vino bianco.
Tradizione vuole che si usi la Guinness come birra e lo champagne come vino.
Si versa il tutto in un flûte precedentemente raffreddato, partendo dallo Champagne, per poi aggiungere delicatamente la birra per fare in modo che i due liquidi, grazie alla diversa densità, non si mescolino ma formino due strati otticamente separati.
L’Elderflower Champagne Cocktail
È esattamente ciò che promette di essere nel nome: un cocktail con champagne e fiori di sambuco.
È un drink rinfrescante, ideale per un brunch in giardino perché è allo stesso tempo floreale e frizzante, la bevanda perfetta da gustare in una giornata primaverile.
Serve un po’ di liquore di sambuco, di solito si usa il St.Germain, il gin e poi si aggiunge un bel po’ di champagne.
La ricetta della Difford’s Guide prevede 3 cl di gin, 3 cl di liquore di sambuco, 1,5 cl di succo di limone fresco e 4,5 cl di champagne.
Fonte: https://www.cookist.it/cocktail-con-champagne/