Fasnia ha subito il più grande terremoto delle Canarie dal 1585 a oggi.
Solo tre dei quasi 18.500 terremoti catalogati dall’IGN in quel periodo rispetto alle isole hanno superato la magnitudo 6: quello del gennaio 1705 nella città a sud di Tenerife e altri due avvenuti a Timanfaya 25 anni dopo.
Tutto ebbe inizio l’ultimo giorno del 1704, quando gli abitanti del luogo videro, con la paura di chi assiste a una tale dimostrazione di forza da parte della Natura, che sulle cime di Arico era iniziata un’eruzione che, come sappiamo oggi, cambiò per sempre il profilo di questa parte di Tenerife.
Appena cinque giorni dopo, due potenti terremoti di magnitudo superiore a 5 precedettero una seconda eruzione, iniziata nel pomeriggio dello stesso giorno sugli altipiani di Fasnia.
Infine, il 2 febbraio 1705, il terzo vulcano eruttò sulle cime di Arafo, in realtà frutto dello stesso processo eruttivo fissurale che, secondo le testimonianze dell’epoca, contava ben trenta bocche.
Ora, grazie a un catalogo esaustivo della sismicità documentata nelle Isole dal 1585 a oggi, reso pubblico dal Instituto Geográfico Nacional (IGN), si sa che fu il 24 gennaio 1705 quando questi tre vulcani che oggi coronano la Valle del Güímar provocarono il terremoto di maggiore magnitudo (6,1) dei quasi 18.500 inclusi in questa compilazione.
Nella tabella è seguito dagli unici due terremoti che hanno raggiunto almeno la magnitudo 6,0) e che si sono verificati rispettivamente nel 1730 e nel 1731, durante il triennio in cui si aprirono le bocche dell’inferno a Timanfaya (Lanzarote).
Tra i 18.483 ipocentri che compongono questa nuova mappa della sismicità delle Isole Canarie 1585-2022, solo 45 corrispondono a terremoti di magnitudo 5 o superiore, e praticamente la metà (21) sono avvenuti a Tenerife, 13 a La Palma, altri tre a El Hierro e Fuerteventura, i due citati a Lanzarote e altri due a Gran Canaria.
Quello mancante è relativo al vulcano sottomarino chiamato Enmedio, che si trova tra Tenerife e Gran Canaria, con una magnitudo di 5,0 e verificatosi nel 1989.
Per quanto riguarda il XXI secolo, si registrano solo due terremoti di tale portata, entrambi avvenuti a ovest di Frontera (El Hierro), uno nel maggio 2003 (magnitudo 5,1) e l’altro nel dicembre 2013 (5,2).
Resta da aggiungere che uno sguardo alla mappa mostra le ultime due eruzioni (El Hierro 2013 e La Palma 2022) come “punti caldi”, così come il già citato Enmedio e, naturalmente, l’attività – principalmente storica – nell’interno di Tenerife.
Michele Zanin