L’amministrazione locale aspetterà, anche se è decisa a limitare gli spazi a Sibora con servizi adeguati, evitando l’attuale proliferazione e il caos, ma senza perdere questa fonte di reddito.
C’è qualcosa nella costa silense che ha fatto della sua rigenerazione, ad esempio, uno dei punti cardine dei progetti del Consorcio de la Isla Baja, in linea con il porto di Garachíco, il campo da golf di Buenavista o l’eco-museo di El Tanque.
C’è qualcosa di particolare perché, tra le tante attrazioni, comprende una delle “collezioni” di charcos (pozze) più spettacolari e visitate di Tenerife, dalla spiaggia di Charcos La Araña a Los Chochos o Don Gabino.
Naturalmente, le attrazioni sono completate dalla spiaggia di Agua Dulce (con sabbia vulcanica fine nelle grandi secche) o dalle pozze della parte silente di La Caleta de Interián (Del Inglés, El Cumplido o Juaniquín).
Tuttavia, è la zona situata più a ovest, quella che si affaccia su Buenavista e Punta de Teno e conosciuta in gran parte come Sibora (almeno una parte di essa), che raccoglie il maggior numero di bagnanti, molti dei quali visitano e addirittura trascorrono diversi giorni in questo angolo con le tipiche roulotte, i camper o i camperisti.
Il problema, però, è che la proliferazione si sta intensificando da anni a un livello così alto che, pur essendo un polo dinamizzante dell’economia locale, visto che molti di questi camper consumano nel comune, almeno per rifornirsi, le lamentele dei vicini e degli utenti che si recano a piedi o con semplici auto che parcheggiano negli appositi spazi si sono anch’esse intensificate e hanno convinto la nuova amministrazione locale della necessità di intervenire.
Alla ricerca di una regolarizzazione che eviti danni e momenti di caos, sfruttando al contempo questa calamita economica (seppur su piccola scala), la squadra di governo, presieduta da Carmen Luz Baso (PSOE, che cogestisce il comune insieme a Unidos Sí Podemos), prevede di regolarizzare l’attività di campeggio a Sibora durante questo mandato.
Per questo, e secondo quanto dichiarato dalla sindaca, si intende delimitare uno o più spazi per i camper e altri veicoli da campeggio per parcheggiare, dispiegare i loro tendalini e accessori (tavoli, sedie…) e depositare correttamente i rifiuti.
La Baso ha incontrato la presidente del Cabildo di Tenerife, Rosa Dávila, per affrontare la questione.
Come spiega, il Concistoro aspetterà un tempo prudente per il contenuto dell’ordinanza insulare che, secondo Dávila, è già stata redatta dopo il commissariamento, anche se non si conoscono ancora scadenze e regole.
Tuttavia, il leader locale insiste sul fatto che, se l’iter di approvazione definitiva di una regolarizzazione insulare (con le sue scadenze obbligatorie per i ricorsi e le denunce) subirà un eccessivo ritardo, il Municipio opterà per un’ordinanza locale che eviti i danni che si ripetono ogni periodo estivo, di vacanza prolungata o durante molti fine settimana.
Per il momento, il governo di Los Silos non ha deciso quali aree specifiche saranno recintate o il resto delle regole di questa ordinanza, anche se Baso sottolinea che il controllo sarà di competenza della polizia locale.
Inoltre, indica che, trattandosi di un’area marittimo-terrestre protetta, non è consentito parcheggiare i veicoli accanto ai charcos e alle aree adiacenti sulla corsia sterrata che conduce a ciascuna delle zone balneari tra la spiaggia di La Araña e la fine di questa corsia, vicino al famoso faro di Buenavista.
Tuttavia, questo spesso non viene rispettato e a volte il caos di manovra si aggrava, oltre al fatto che non è possibile proseguire in auto fino al comune vicino perché la strada termina proprio in un charco finale di grandi dimensioni e con molti visitatori.
Baso ritiene fondamentale mettere ordine in questa attività senza spaventare gli utenti affinché continuino a scegliere il comune, ma evitando gravi conseguenze per gli altri bagnanti, i visitatori e i residenti che frequentano o si recano occasionalmente sulla costa.
Pur essendo contento che la costa silense mantenga le sue attrattive e che siano apprezzate da molti residenti e turisti, ritiene indispensabile regolamentare il campeggio con norme equilibrate, anche se non è ancora stato deciso se dovrà essere a pagamento, se tutti gli spazi saranno gratuiti e altri aspetti.
Ciò che è chiaro per lei è che la situazione non può andare avanti ancora a lungo.
Se i charcos silensi sono una delle principali attrazioni locali, la piscina di El Puertito, ora chiusa, sempre a Sibora, è stata per lungo tempo fondamentale.
Tuttavia, la concessione di Costas gestita dal Comune è scaduta e, nel 2022, il ricorso comunale è stato respinto.
Per invertire la rotta, il nuovo governo ha assunto un avvocato specializzato in queste controversie, perché intende intentare una causa per riaprire questo spazio e ottenere una nuova concessione.
Secondo la sindaca, non si tratta solo di un luogo di balneazione e di svago, ma anche di un punto chiave come centro culturale, centro civico e centro di attività pubbliche e private.
Per questo motivo, e perché non condivide il criterio di Costas, che ha mantenuto il dossier in suo possesso nonostante il passaggio di competenze alla Comunità nel gennaio 2023, il Concistoro cercherà di ribaltare la situazione in tribunale.
Franco Leonardi