Un prodotto unico
Il miele di palma delle Canarie, sebbene non possa tecnicamente essere definito miele in quanto non prodotto dalle api, è una prelibatezza con una storia antichissima.
Originario di La Gomera, una delle isole meno conosciute dell’arcipelago atlantico, questo nettare vanta una tradizione radicata nella cucina locale, dove viene impiegato per dolci, preparazioni culinarie di vario tipo e per accompagnare i numerosi formaggi locali.
La Gomera: terra di palme
La Gomera è un’isola vulcanica con una popolazione di circa 25.000 abitanti, caratterizzata da una vegetazione lussureggiante.
Tra le sue ricchezze naturali, spicca la palma Phoenix canariensis, l’unica palma autoctona delle isole Canarie.
Da sempre, questa pianta ha rappresentato una risorsa fondamentale per gli abitanti dell’isola, che hanno utilizzato ogni sua parte per creare utensili, oggetti e, naturalmente, il prezioso nettare dolce chiamato miele di palma.
La produzione del miele di palma
Il miele di palma, noto localmente anche come sciroppo o guarapo, viene estratto dalla linfa del tronco della palma. Questo processo è affidato ai guaraperos, artigiani esperti nella raccolta e lavorazione della linfa.
La produzione segue un rituale che rispetta i tempi di riposo della pianta, assicurando così un prodotto di alta qualità.
È importante notare che il termine “guarapo” può riferirsi anche a una bevanda fermentata ottenuta dalla canna da zucchero, anch’essa riconosciuta come prodotto di Slow Food.
Un prodotto di rinomata qualità
Il miele di palma di La Gomera è celebre in tutto il mondo, tanto che viene utilizzato anche come base per un liquore digestivo chiamato Gomerón.
Tra i piatti tipici della zona, spicca la crema de queso con miel de palma, una vellutata crema di formaggio fresco dolcificata con il caratteristico sciroppo di palma.
Questa combinazione di dolce e salato esalta i sapori ricchi del formaggio e del miele di palma, rendendo questo dessert un’esperienza gastronomica unica.
Cristiano Collina
