Le isole sono state la regione con molta mortalità nel 2023, anno in cui l’arcipelago ha registrato 17.705 decessi.
Sebbene l’anno scorso la mortalità per tumori sia diminuita dello 0,1% rispetto al 2022, essi sono la prima causa di morte nelle isole con un totale di 4.724 decessi, con il cancro ai bronchi e ai polmoni in testa.
È quanto emerge dalle statistiche sui decessi secondo la causa di morte per il 2023, diffuse a fine giugno dall’Istituto nazionale di statistica (INE) con dati provvisori che dovranno essere consolidati.
Il 53,2% dei decessi nelle Isole Canarie lo scorso anno è stato dovuto a tumori e malattie del sistema circolatorio, tra cui l’infarto.
Il cancro ai polmoni, al colon, al pancreas e al seno sono i tumori più letali nelle isole.
Nel 2023, 17.705 persone sono morte nell’arcipelago, con un calo del 5,4% dei decessi rispetto all’anno precedente.
Queste due patologie, i tumori e le malattie del sistema circolatorio, che includono gli infarti, hanno causato il 53,2% di tutti i decessi nelle isole nel 2023.
Le malattie del sistema respiratorio sono la terza causa di morte nell’arcipelago con 2.182 decessi lo scorso anno, che rappresentano un aumento dello 0,9% dei decessi attribuibili a questa patologia.
I decessi attribuibili alle malattie del sistema nervoso sono aumentati dell’11,1%: 861 in totale, mentre quelli causati dalle malattie dell’apparato digerente sono diminuiti dello 0,1% con 946 decessi.
Tra i tumori, quello ai bronchi e ai polmoni è stata la causa di morte più frequente, con un totale di 22.717 decessi in Spagna.
Nelle Isole Canarie, 973 persone sono morte per questo tipo di tumore.
Di queste, 643 erano uomini e 330 donne.
Il cancro al colon (393), al pancreas (358) e al seno (270) sono gli altri tumori che causano il maggior numero di decessi nelle isole.
Per le donne, le cinque principali cause di morte nel 2023 sono state l’infarto, l’insufficienza cardiaca, la demenza, le malattie cerebrovascolari e il cancro dei bronchi e dei polmoni, per un totale di 2.345 degli 8.485 decessi delle donne lo scorso anno, il 27,63%.
Per gli uomini, invece, le cinque principali cause di morte sono state, nell’ordine, l’infarto, il cancro ai bronchi e ai polmoni, l’insufficienza cardiaca, le malattie cerebrovascolari e le malattie delle basse vie respiratorie, mentre la demenza è scomparsa dalla lista, scendendo al settimo posto tra le cause di morte per gli uomini perché hanno un’aspettativa di vita più breve.
L’INE offre anche un elenco delle cause esterne di morte non naturali più frequenti, ma i dati provvisori non le suddividono per regione.
Tuttavia, in Spagna la principale causa di morte esterna nel 2023 è stata la caduta accidentale, con 4.018 decessi, il 6,1% in più rispetto all’anno precedente, soppiantando, spiega l’INE in un comunicato stampa, i suicidi, che sono stati la causa di morte di 3.952 persone lo scorso anno.
L’annegamento e gli incidenti stradali hanno ridotto la mortalità rispettivamente dell’11,8% e del 3,6% nel 2023.
Per sesso, tra gli uomini il suicidio rimane la principale causa di morte esterna, con 2.952 decessi l’anno scorso, seguito dalle cadute accidentali, che hanno causato la morte di 2.156 uomini.
Tra le donne, la principale causa di morte non naturale è stata la caduta accidentale, che ha causato 1.862 decessi, seguita dall’annegamento, che ha causato la morte di 1.701 donne.
Bina Bianchini