L’obiettivo è sviluppare uno strumento per valutare le aree più vulnerabili, individuare i punti caldi e fornire soluzioni vegetative.
Il progetto Paulia cerca soluzioni per la vegetazione e individua i punti caldi nelle aree vulnerabili. | Cabildo de Tenerife.
L’Instituto Tecnológico y de Energías Renovables (ITER), che dipende dal Cabildo de Tenerife, sta conducendo il progetto Paulia, un’iniziativa che individuerà le specie vegetali di interesse nelle Isole Canarie per ridurre il calore.
Il progetto coinvolge la società Servicios Municipales de Granadilla de Abona (Sermugran) e l’agenzia statale Consejo Superior de Investigaciones Científicas (CSIC) attraverso due centri di ricerca, l’Instituto de Ciencias de la Construcción Eduardo Torroja (IETcc-CSIC) e il Real Jardín Botánico (RJB-CSIC).
Paulia è un progetto finanziato dal Ministero della Scienza e dell’Innovazione attraverso l’Agenzia Statale per la Ricerca e dall’Unione Europea attraverso i fondi NextGenerationEU/PRTR.
L’assessore all’Innovazione, Ricerca e Sviluppo, Juan José Martínez, spiega in una nota che “il progetto consiste in uno strumento integrato per valutare e migliorare il clima in piccole aree urbane vulnerabili, identificando i punti caldi e applicando soluzioni basate sul tipo di materiale del suolo e sulla vegetazione”.
ITER realizza questo tipo di collaborazione con aziende ed enti di ricerca per promuovere lo sviluppo di nuove tecnologie, contribuire alla creazione di nuovi prodotti e servizi, che a loro volta generano occupazione e diversificano l’economia dell’isola.
L’obiettivo generale di Paulia è quello di sviluppare uno strumento completo per valutare le aree urbane con vulnerabilità climatica, individuare gli hot spot e fornire soluzioni di intervento legate alle caratteristiche dei materiali del suolo e all’indice e alla tipologia di vegetazione utilizzati come fattore determinante della temperatura della superficie del suolo, che contribuisca all’ottimizzazione degli spazi pubblici nelle piccole aree urbane.
Inoltre, il progetto mira a definire un catalogo di soluzioni vegetazionali per aree geografiche con climi caldi e a caratterizzare le loro proprietà di riduzione degli hot spot urbani per introdurle nei modelli di simulazione delle soluzioni.
Nel caso delle Isole Canarie, la caratterizzazione sarà effettuata in primo luogo per le specie di flora canaria di interesse ornamentale e che si riproducono sulle isole in centri autorizzati come il Centro di Recupero della Fauna Selvatica e della Flora Autoctona di Tenerife La Tahonilla.
Verranno inoltre caratterizzate le specie già utilizzate nel giardinaggio dell’arcipelago, in modo da garantire che non vengano introdotti esemplari che potrebbero causare problemi agli ecosistemi delle Canarie e che non ci siano problemi di approvvigionamento quando si sceglie di utilizzare una determinata specie, in quanto deve essere disponibile sul mercato.
Bina Bianchini