La Direzione Generale del Traffico (DGT) ha annunciato la scorsa estate un significativo aggiornamento del suo catalogo di segnali stradali.
Questo rinnovamento cerca di adattarsi alle attuali esigenze di mobilità, influenzate dalla crescente popolarità di nuovi mezzi di trasporto come gli scooter elettrici e i veicoli elettrici.
Tuttavia, questi cambiamenti hanno generato una certa confusione tra gli automobilisti, soprattutto in relazione alla nuova segnaletica circolare.
L’introduzione di questa segnaletica risponde a una realtà preoccupante: l’aumento degli incidenti mortali di motociclisti sulle nostre strade.
L’anno scorso i motociclisti hanno rappresentato un quarto di tutti gli automobilisti uccisi, con 299 vittime, un aumento del 20% rispetto all’anno precedente.
Questi segnali consistono in una serie di cerchi dipinti con materiale riflettente e antisdrucciolo accanto alla linea continua.
Il loro scopo è quello di avvertire gli automobilisti nelle curve a raggio stretto, dove si verifica la maggior parte degli incidenti gravi a causa dello sconfinamento nella corsia opposta.
Calpestando questi cerchi con i pneumatici, i motociclisti possono seguire una traiettoria più sicura ed evitare così di invadere la corsia opposta, riducendo il rischio di collisioni frontali.
Ugo Marchiotto