More

    AVIBO, Organo di gestione de la DOP Isole Canarie 

    Canary Wine ha tenuto, lo scorso sabato 24 agosto, una giornata di porte aperte sull’isola di Tenerife, sotto il suggestivo nome di “Descorcha Canarias”, in cui si sono potute visitare quattro cantine appartenenti alla DOP (Bodegas Viñátigo, Bodega Piedra Fluida, Bodegas El Lomo e Bodegas El Sitio) permettendo di avvicinare così le cantine locali agli amanti del vino, facendo così scoprire in prima persona la ricca storia e le qualità che rendono unici al mondo i Canary Wines. 

    Leggo Tenerife è stato presente inizialmente in Bodega Viñatigo, situata a La Guancha; ove l’evento ha avuto inizio con una presentazione della cultura enoviticola e della magnifica cantina per mano di Juan Jesus Mendez e suo figlio George, proprietari della stessa. 

    La visita ha percorso la storia e la geologia dell’isola, avvicinando i gruppi al vino in maniera curiosa, con chicche enologiche e interazione con gli ospiti. 

    In seguito, i gruppi sono stati accolti nell’elegante terrazza con fresche bollicine del Pet Nat, sito in cui hanno potuto godere il pomeriggio con musica dal vivo di Standars Jazz Quartet e di ottimi vini accompagnati da piatti del Catering Al Lio.

    “Descorcha Canarias è una giornata di porte aperte in cui il pubblico può conoscere l’interno delle cantine e avvicinarsi sia ai vigneti che alle persone dietro, mettendo un volto a coloro che sviluppano e lavorano nel settore vitivinicolo dell’arcipelago, inoltre questa è una proposta che collega la gastronomia, la cultura con il vino, innovando l’idea di un nuovo enoturismo”.

    Non di meno è stata l’ultima tappa a Bodega El Lomo, cantina familiare, situata a Tegueste e attualmente diretta da Clara Rodriguez Medina. 

    Borja De Mesa, manager della cantina, spiega “La proposta è di apertura alle cantine al turismo, perché per ora noi siamo presenti sulle tavole o negli scaffali, quando realmente è molto importante conoscere i cantinieri che stanno dietro questi vini. 


    L’evento è stato perfetto per aprire le porte a tutte quelle persone che vogliono avvicinarsi al mondo del vino, sposando l’intorno della cantina con qualcosa di gastronomico e culturale, questo fa sì che il vino sia più amabile, non sia solo una bottiglia.” 

    Questa cantina ha deciso di dividere la visita in quattro tappe, che potrebbero essere le evoluzioni del vino, ognuna delle quali intermezzata da musica con il gruppo Son De Ley, monologhi umoristici del comico Juan A. Cabrera. E alla gastronomia fornita dal ristorante presente nella cantina “Gastrobodega La bola by Jorge Bosch”.

    Ma cos’è il proposito della DOP? 

    L’abbiamo chiesto direttamente a Juan Jesus Mendez, presidente della D.O. “La denominazione Canary wine ha come scopo la promozione della cultura e la commercializzazione dei vini canari sia a livello nazionale che internazionale, alcuni dei vini che ne fanno parte arrivano fino in Giappone, Canada, Stati Uniti, etc…” ovviamente non solo focalizzata a livello di “vendita”, J.J.M aggiunge “Canary Wine si occupa della continua formazione sia per cantinieri che per persone che vogliono avvicinarsi al mondo del vino, con vari corsi durante l’arco dell’anno, al fine di sensibilizzare il pubblico verso il patrimonio enologico delle isole”.

    Lucia Montalbano

     

    Articoli correlati