I subacquei hanno immortalato l’insolito incontro con questo animale che può raggiungere i 18 metri di lunghezza.
Gattucci, razze, murene, balene pilota, ricci di mare, ricciole…
Le acque delle Isole Canarie, grazie alle loro condizioni fisiche di temperatura e all’abbondanza di pesce, sono abitate da una grande diversità di fauna marina.
Nel consueto paesaggio marino delle Isole Canarie, dove gli avvistamenti di diverse specie sono comuni, di recente si è verificato un avvistamento meno comune.
Quello di uno squalo balena a La Restinga, El Hierro.
“Oggi la nostra escursione subacquea ha avuto un incontro magico con uno squalo balena”, ha dichiarato il Centro di immersione El Bajón, che ha filmato l’incontro, dove si può apprezzare la grandezza dell’animale, che può misurare fino a 18 metri di lunghezza.
“È molto raro vederlo a La Restinga, e ancora meno in questo periodo dell’anno.
Siamo davvero fortunati”, raccontano.
Il pesce più grande del mondo
Lo squalo balena (Rhincodon typus) è il pesce più grande del mondo, con una lunghezza che raggiunge i 18 metri e un peso di oltre 20 tonnellate.
Nonostante le sue dimensioni imponenti, questo gigante dei mari è noto per la sua natura docile e per la sua dieta composta principalmente da plancton, piccoli pesci e crostacei.
Gli squali balena filtrano il loro cibo attraverso le loro enormi bocche, che possono aprirsi fino a 1,5 metri di larghezza, utilizzando strutture speciali chiamate raker branchiali per intrappolare piccole particelle nell’acqua.
Questo squalo dal movimento lento abita le acque calde e tropicali di tutto il mondo, preferendo aree ricche di nutrienti come le correnti d’acqua fredda e le zone di risalita dove il plancton è abbondante.
Gli squali balena si trovano comunemente vicino alla superficie, dove si nutrono attivamente, anche se possono immergersi a grandi profondità.
Sebbene tendano a essere solitari, in alcune aree, come al largo delle coste del Messico e delle Filippine, è possibile vedere gruppi di squali balena che si riuniscono in alcuni periodi dell’anno, attratti dall’abbondanza di cibo.
Ugo Marchiotto
