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    Le espressioni canarie che necessitano di un dizionario canario-peninsulare

    La distanza dal continente europeo e dalla Spagna continentale ha fatto sì che la lingua parlata nelle Isole Canarie abbia molte peculiarità e significati propri; alcune sono parole o espressioni non più utilizzate nello spagnolo castigliano, altre sono native delle Isole, altre ancora sono utilizzate solo in alcune isole e non in altre. 

    In altre occasioni, questo patrimonio culturale è rimasto nel tempo dopo l’adozione di anglicismi, portoghesi o gallicismi, frutto di una terra come le Canarie che per secoli è stata un luogo strategico per il commercio internazionale tra il Vecchio e il Nuovo Mondo.

    Ecco un dizionario di base che solo un canario direbbe e la loro traduzione in spagnolo continentale per facilitare la comunicazione tra i connazionali del continente e quelli delle Canarie. 

    ¡Arráyate un millo!

    Nei giochi di carte si possono usare diversi tipi di grani per aggiungere punti alle mosse e annotarle. In questo caso si tratta di miglio o di chicchi di mais. 

    Questa è l’origine dell’espressione ¡arráyate un millo!

    Anche se il suo significato non è letterale, in canadese significa “vai a friggere gli asparagi”.

    Ten fundamento


    Comportarsi correttamente.

    Le falta un agua

    È una delle tante espressioni canarie divertenti e spiritose, che si usa per esprimere che una persona è immatura o non ha la testa a posto, e che equivale all’espressione peninsulare “le falta un hervor”.

    Eres un puntal

    Quando si vuole elogiare qualcuno o ringraziarlo per qualcosa, è molto bello dire alla persona che è un puntual, come riconoscimento dell’ammirazione per le sue capacità.

    Eres un machango

    Anche questa non è una delle parole canarie più desiderate, perché significa che la persona viene chiamata pagliaccio, in allusione alle bambole o alle caricature che vengono chiamati così sulle isole.

    El que quiera lapas que se moje el culo

    Se si vuole avere successo, bisogna rischiare e sacrificare qualcosa.

    Vete a pulpiar a la marea

    Vete a pulpiar a la marea è un sinonimo di, per dirla senza mezzi termini, andate a farvi fottere! 

    O vai di là! Ad esempio, se qualcuno vi infastidisce continuamente, potete dire: “Vai a pulpiar a pulpiar!

    Jíncate un tuno

    Come forse saprete, il tuno è quel frutto appuntito che esce dalle tuneras, così comuni nelle Isole Canarie. 

    E quando diciamo “jíncate un tuno”, che letteralmente significa “mangiate un tuno”, ci riferiamo allo stesso significato di “arráyate un millo y vete pulpiar a la marea”. In altre parole, vai …!

    ¡Estás bonito!

    Questa ironica frase canaria viene spesso usata per mostrare disapprovazione, disaccordo o per confutare un’opinione su qualcosa che qualcun altro ha detto o fatto. Se pensi che farò il lavoro gratis, sei carino!

    El conejo me enriscó la perra o El conejo me riscó la perra

    Quando usiamo questa frase canaria intendiamo dire che qualcosa è andato storto o che qualcosa non è andato come avevamo previsto. 

    Mándate a mudar (si usa anche “arranca la penca” o “salpica”).

    Il significato di “arranca la penca”, “mándate a mudar” e “salpica” è lo stesso. 

    Si tratta di frasi canarie imperative che significano “via da qui” o “andatevene subito”. 

    Ad esempio, “Smettila di rompere le scatole! Vattene via! Ti mando a muoverti! Salpica!”.

    Cámbate la peluca

    Cambiare la parrucca equivale a fare festa, a divertirsi in modo incredibile o a ubriacarsi a una festa. 

    Ieri sera sono uscita con i miei amici e mi sono cambiata la parrucca. 

    Il verbo cambarse in canario è torcere. Sarebbe qualcosa come perdere la verticale. Per quanto riguarda la parrucca, tutti sanno cos’è.

    Me vas a chiflar

    Il significato della frase canaria “Me vas a chiflar” non è difficile da intuire. Significa “mi farai impazzire”, ma noi preferiamo dire “chiflar”.

    Se me fue el baifo

    È un’altra delle tipiche frasi canarie che usiamo per riferirci al fatto che abbiamo dimenticato o perso di vista qualcosa. 

    È un sinonimo di se me fue la pinza. Ho iniziato a parlare e “se me fue el baifo” con l’ora, quindi farò tardi. Il baifo, secondo il lessico canario, è la progenie di una capra o di un capretto.

    Abre el ojo y desparrama la vista.

    È uno dei modi di dire canari più divertenti, e con una certa ironia, in quanto è un’espressione di avvertimento, quindi potreste sentirla se fate un’escursione lungo le ripide scogliere nel nord-ovest dell’isola.

    Ay, que me desalo!

    Quando un canario dice “Ay, que me desalo!” significa che è spaventato a morte, che è terrorizzato.

    Al golpito

    Fare qualcosa “al golpito” significa fare qualcosa con pazienza, con calma. 

    Si usa per i lavori pesanti, per le attività che richiedono una grande quantità di passaggi… Fare qualcosa con calma e serenità, in modo da ottenere il miglior risultato possibile.

    Tengo jilorio

    Ho fame.

    Tengo viruje

    È così freddo.

    Tengo magua

    Nostalgia, “mi è rimasto il desiderio”, voglia…

    Estás como una jaira

    Sei matto o pazzo.

    Bueno de boca

    Chi mangia bene, chi ama mangiare tutto.

    Estás caliente como un macho

    Sei molto arrabbiato.

    Andar con el culo a dos manos

    Essere molto occupato, carico di compiti.

    Estoy molido como un zurrón

    Sono molto stanco.

    Daniele Dal Maso

     

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