Il settore turistico delle Isole Canarie registra una forte crescita nel 2024, trainata dall’aumento delle entrate nelle zone costiere di Gran Canaria, Tenerife, La Gomera, Fuerteventura e Lanzarote.
L’estate 2024 è stata una buona stagione per il turismo nelle Isole Canarie, che hanno consolidato la loro posizione come una delle destinazioni più ambite del Paese.
Le isole, in particolare le zone costiere di Gran Canaria, Tenerife e La Gomera, hanno registrato una notevole crescita, trainata dall’arrivo di turisti stranieri e dall’aumento dei collegamenti aerei.
Secondo un rapporto pubblicato da Exceltur, le vendite nel settore turistico dell’arcipelago sono cresciute dell’8,8% nel terzo trimestre del 2024 – solo la Comunità di Madrid ha registrato un incremento maggiore.
Il documento elaborato dall’alleanza turistica divide inoltre le destinazioni in due gruppi in base ai ricavi per camera disponibile (RevPAR): aree costiere e urbane.
Nella prima categoria, Gran Canaria ha registrato un aumento del 16%, mentre Tenerife è aumentata del 10,6%.
Si distingue anche La Gomera, con un tasso di variazione annuale in crescita del 9,4%.
Nella provincia di Las Palmas, Lanzarote è quella con il miglior totale – 117 punti tra giugno e agosto, ma l’aumento anno su anno è stato solo del 5,1 e Fuerteventura è migliorata di 6,6 punti.
La domanda straniera è stata uno dei principali motori del turismo nelle Isole Canarie durante il 2024, con un notevole aumento dell’occupazione alberghiera e ristorati per le entrate.
L’arcipelago ha visto rafforzata la sua connettività aerea, con un aumento dell’8,9% dei voli per la stagione invernale 2024/2025, che consentirà di prolungare la stagione turistica e di attirare più visitatori nei prossimi mesi.
Questa crescita si inserisce in un contesto di ripresa economica, in cui le isole beneficiano di un’offerta turistica più diversificata e della crescente domanda di esperienze di vacanza a più alto valore aggiunto.
Nonostante la forte concorrenza di altre destinazioni del Mediterraneo, le Isole Canarie sono riuscite a consolidare la loro posizione come una delle principali opzioni per i turisti internazionali.
Gli imprenditori del turismo canario prevedono di mantenere questa crescita negli ultimi mesi del 2024, con prospettive molto positive per l’alta stagione invernale.
L’aumento previsto, rispetto al quarto trimestre del 2023, è del 5,9% – solo la Comunità di Madrid e la Comunità di Valencia hanno aspettative migliori per la fine dell’anno.
Il turismo chiuderà il 2024 con un contributo al PIL di quasi 207.000 milioni di euro secondo Exceltur, che prende atto dei buoni risultati dell’estate e prevede un quarto trimestre positivo.
Ha quindi rivisto al rialzo le previsioni per l’intero anno e porta a 207.929 milioni di euro il valore dell’attività turistica (PIL) nel 2024, il 6,3% in più rispetto all’anno precedente e quasi due punti al di sopra della sua precedente previsione.
In questo modo, il turismo consolida la sua posizione di attività principale del Paese e il suo peso sul PIL si attesterebbe al 13,4%.
La crescita del settore rappresenterebbe il 29,4% di quella dell’economia spagnola nel suo complesso e recupererebbe la posizione persa durante la pandemia (222.000 milioni persi tra il 2020 e il 2023).
Il settore prevede che il quarto trimestre dell’anno si chiuderà con un aumento delle vendite del 5,2% rispetto al terzo trimestre, grazie al prolungamento della stagione in alcune destinazioni di vacanza, dopo un’estate migliore di quanto inizialmente previsto, sia tra i viaggiatori internazionali che nazionali.
Siamo un governo che ha ben chiaro che la casa è una priorità, un elemento essenziale affinché le persone possano vivere con dignità e con una qualità di vita conforme alle esigenze di ogni famiglia, ed è su questo che stiamo lavorando, come priorità assoluta”.
Una delle questioni che hanno dato origine alla trama corrotta del caso Arona ha a che fare con le licenze turistiche su terreni residenziali e viceversa.
Come è possibile che la maggior parte degli edifici residenziali di Los Cristianos sia stata trasformata in appartamenti turistici?
“C’è una legge che permette l’uso turistico su terreni residenziali ed è quello che si sta discutendo in questo momento.
Ora abbiamo il dilemma di come limitare l’uso turistico in aree che sono eminentemente residenziali o che sono nate come residenziali, come nel caso di Los Cristianos.
Dobbiamo sederci e cercare soluzioni all’interno del groviglio di norme esistenti, che ci costringono a fermarci e ad essere ragionevoli e ad applicare il buonsenso, sempre nel rispetto della legalità”.
Bina Bianchini