Le Isole Canarie chiedono all’Europa se possono limitare l’acquisto di alloggi da parte degli stranieri sulle isole.
Il Ministro dei Lavori Pubblici, delle Abitazioni e della Mobilità del Governo delle Isole Canarie, Pablo Rodríguez, ha annunciato in una sessione parlamentare che il suo dicastero sta lavorando a un’agenda delle Canarie a Bruxelles per promuovere la valutazione, da parte delle istituzioni europee, di un’eccezionalità specifica per le Isole Canarie che consentirebbe di limitare la vendita e l’acquisto di alloggi agli stranieri sulle isole.
Su questa linea, Pablo Rodríguez ha assicurato che l’obiettivo del Governo delle Canarie “è chiaro, ‘fare affidamento su tutti i meccanismi possibili per assicurare che l’accesso all’alloggio per i canari sia garantito e non sia distorto da dinamiche estranee alla nostra realtà sociale ed economica, proteggendo l’ambiente da impatti esterni che incidono sul mercato immobiliare e sulla qualità della vita dei canari’.
Il consigliere ha inoltre sottolineato che, nonostante questa proposta ponga sfide giuridiche complesse, dato che la legislazione dell’UE contiene principi fondamentali come il diritto di risiedere liberamente nel territorio degli Stati membri e il diritto alla diversificazione economica, entrambi tutelati dal Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, “dobbiamo trovare una formula che sia compatibile con questi principi, che rispetti il quadro europeo e, allo stesso tempo, ci permetta di stabilire misure specifiche che attutiscano le pressioni sul nostro mercato immobiliare”.
Il Ministro Pablo Rodríguez ha annunciato che si sta lavorando su come utilizzare lo status di Regione Ultraperiferica (RUP) delle Isole Canarie per cercare di limitare l’acquisto di case da parte di stranieri non residenti.
Tuttavia, l’eccezione alle normative europee, secondo Rodríguez, potrebbe avvenire attraverso l’adattamento delle normative sulle regioni ultraperiferiche, che potrebbero aprire la porta alla limitazione di questi movimenti di capitale per motivi imperativi di interesse generale.
Nel suo intervento, Pablo Rodríguez ha riconosciuto che la scarsità dell’offerta e l’aumento della domanda di mercato sono in parte condizionati dall’acquisto di stranieri non residenti.
“Siamo impegnati a esplorare tutte le possibilità stabilite dall’Unione Europea.
Le politiche devono essere adattate alle condizioni delle RUP e in questo ambito possiamo cercare di ottenere l’eccezionalità e stabilire una limitazione all’acquisto di alloggi.
Esploreremo questa strada attraverso l’ufficio di Bruxelles”, ha riassunto Rodríguez.
Nel suo intervento, Bermúdez ha ricordato che nel caso di Tenerife, una casa su tre viene venduta a stranieri non residenti e, nel caso delle zone turistiche di molte isole, questo numero sale a una su due.
Michele Zanin
