More

    Granadilla de Abona approva il progetto per la creazione di Zone a Basse Emissioni

    Il Comune limiterà l’accesso dei veicoli in base alla loro etichetta ambientale, pedonalizzerà le zone costiere come El Médano e Los Abrigos e stabilirà tariffe e regolamenti per i parcheggi.

    Il Consiglio Comunale di Granadilla de Abona ha dato l’approvazione finale al progetto delle Zone a Basse Emissioni (ZBE). 

    L’iniziativa mira a migliorare la qualità dell’aria, a ridurre l’inquinamento e a creare spazi urbani più sostenibili e percorribili per i pedoni. 

    “Il progetto è già stato approvato per l’attuazione, ma ora dobbiamo elaborare un progetto tecnico per realizzare le installazioni necessarie e, successivamente, sviluppare un sistema informatico per gestire la suddivisione in zone del parcheggio”, ha spiegato l’assessore ai Servizi pubblici e alla Transizione ecologica, Marcos Antonio Rodríguez Santana. 

    Tuttavia, ha riconosciuto che l’attuazione di questa misura sarà un processo complesso e lungo, che “stiamo già impiegando molto tempo per concretizzare”, poiché la normativa ne richiedeva l’attuazione prima del 2023.

    Questa misura è inclusa nella Legge 7/2021 sul Cambiamento Climatico e la Transizione Energetica, che obbliga i comuni spagnoli con più di 50.000 abitanti a istituire una ZBE come parte dell’impegno verso l’Accordo di Parigi del 2015.

    Il ritardo nell’attuazione del regolamento non riguarda solo Granadilla de Abona. 

    Nel 2022, il Difensore civico ha segnalato i ritardi nell’attuazione delle ZPE in diversi comuni spagnoli, definendo la situazione “ingiustificata”. 


    In questo contesto, ha richiesto informazioni a 18 comuni, tra cui Arona e Granadilla.

    Rodríguez Santana ha sottolineato che questa misura non solo risponde a un obbligo di legge, ma rappresenta anche un vantaggio per i cittadini: “Oltre a evitare sanzioni dall’Europa, vogliamo restituire gli spazi urbani ai pedoni”.

    Le zone a basse emissioni limiteranno l’ingresso dei veicoli in base alla loro etichetta ambientale, favorendo quelli con minori emissioni inquinanti. 

    Le zone a emissioni zero (ZCE) saranno destinate esclusivamente alla mobilità pedonale, limitando la circolazione dei veicoli.

    Inoltre, il piano prevede l’implementazione di aree prioritarie residenziali (APR), zone in cui il traffico e i parcheggi saranno limitati per i non residenti al fine di preservare la qualità della vita nei quartieri. A ciò si aggiunge l’ORA Ambiental (Ordenanza Reguladora de Aparcamiento), un tipo di parcheggio regolamentato con tariffe differenziate in base all’impatto ambientale del veicolo, penalizzando i veicoli più inquinanti.

    Per quanto riguarda la gestione dei parcheggi, saranno istituiti due tipi di zone: le zone verdi, che saranno riservate ai residenti autorizzati e saranno situate nelle strade interne dei quartieri, e le zone blu, che incoraggeranno la rotazione dei veicoli, permettendo a qualsiasi utente di parcheggiare.

    Uno dei punti chiave del piano è l’intervento nelle due aree costiere più importanti: El Médano e Los Abrigos. 

    El Médano diventerà una ZCE di 10,7 km², con la progressiva pedonalizzazione di strade come Evaristo Gómez González e José Galván Bello, e l’incorporazione di Avda. de Francia e Calle Tenerife nella zona di parcheggio regolamentato. 

    A Los Abrigos, il piano prevede la pedonalizzazione del lungomare e la conversione del centro in un’area residenziale prioritaria.

    L’analisi ambientale che ha preceduto la zonizzazione ha individuato nel traffico stradale, nelle polveri sospese e in alcune emissioni industriali le principali fonti di inquinamento del comune.

    In base alle nuove norme, i taxi e i veicoli speciali, o i servizi di sicurezza pubblici e privati, potranno accedere alla ZBE “senza restrizioni o necessità di formalità preliminari”. 

    D’altra parte, anche le persone a mobilità ridotta (PRM), le biciclette e i veicoli a mobilità personale (monopattini elettrici) saranno autorizzati a circolare liberamente in queste zone.

    Tuttavia, alcuni gruppi dovranno registrarsi per potervi accedere. 

    I proprietari di parcheggi, i negozianti e gli albergatori dovranno effettuare una registrazione preventiva per ottenere l’autorizzazione. 

    Le operazioni di carico e scarico saranno soggette a un limite di tempo di 30 minuti, una restrizione che verrà inasprita a partire dal giugno 2027, quando non sarà più consentito l’accesso ai veicoli sprovvisti di contrassegno ambientale.

    L’attuazione della ZBE prevede anche misure di controllo del traffico e dei parcheggi. 

    Le restrizioni ai veicoli saranno stabilite in base alle diverse etichette ambientali, vietando l’accesso ai veicoli più inquinanti (categoria A, con targhe precedenti al 2006).

    Il Comune implementerà quindi zone di parcheggio regolamentate a San Isidro, rispondendo alla richiesta degli imprenditori locali. 

    La società Sermugran gestirà queste aree. Inoltre, saranno realizzati parcheggi dissuasivi (parcheggi in periferia per ridurre il traffico nel centro) in via Tenerife (El Médano), C/Brasil (El Médano) e accanto al SIEC (San Isidro).

    Per rafforzare la sicurezza e controllare gli accessi, saranno installate telecamere di sorveglianza e sistemi di identificazione automatica. 

    Si prevede di installare 12 telecamere per la lettura delle targhe a El Médano e 7 a Los Abrigos. 

    Il progetto è già stato approvato dal Consiglio di Governo Locale, con un budget di quasi un milione e mezzo di euro per “forniture, installazione e messa in funzione”. 

    Attualmente è in fase di sviluppo tecnico e di pianificazione, in attesa dell’approvazione di un’ordinanza comunale.

    Bina Bianchini

     

    Articoli correlati